Che cos’altro c’è da dire su Roma? Niente che non si possa leggere nelle pagine di politica o di cronaca quotidiana, nulla che non si possa trovare nell’imperterrito feed turistico che prende tanto e lascia poco: l’avvilente resoconto di una città sempre in bilico tra la pretesa di una Caput Mundi e l’illusione di una Grande Bellezza.
Ma com’è vero che è fatta di romani, che storicamente si lasciano scivolare addosso e assieme si nutrono della superbia e della decadenza (repubblicana, imperiale, dittatoriale che sia) della propria città, è altrettanto assodato che Roma è una casa troppo grande per non essere anche meta, rifugio, nascondiglio o dimora di chi romano non è. Che sia per scelta, per fato, per caso o per necessità, è a Roma che molte strade portano, ed è a Roma che molti destini s’incrociano.
Ed è ancora Roma che Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni hanno scelto come base per le loro peregrinazioni, un luogo da cui non si proviene ma in cui ogni volta tornare.
Qui, tra un reportage in Ucraina e la testimonianza di una migrazione, in un percorso che fin dal 2013 oscilla continuamente tra il racconto di eventi internazionali e quello della loro intimità, i due fotografi hanno scoperto di poter andare oltre la sterile dicotomia tra personale e universale.
Roma come casa: lo sguardo inquieto di Caimi e Piccinni
Con Rhome, la coppia di fotografi realizza un ritratto affascinante e disturbante della città che chiamano casa.
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- Raffaele Vertaldi
- 19 marzo 2019
Roma diventa così il medium per evocare una forza profonda, nascosta nella realtà e al contempo evidente nelle fotografie che la rappresentano e che, come fossero il risultato di un rituale, alla fine le si sostituiscono. È da questa sovrapposizione quasi magica, eppure estremamente concreta, che nasce il fascino di “Rhome”, una visione espressionista, stregata, viscerale, senza compromessi e quindi a tratti disturbante della città che Caimi e Piccinni chiamano casa. Vincitore del FUAM Dummy Book Award, il progetto è diventato un libro e, grazie anche al curatore Lorenzo Castore, noto fotografo che di Caimi e Piccinni condivide lo spirito in una sorta di fratellanza formale e concettuale, finalmente anche una mostra, dal 20 Marzo al 12 Aprile presso Officine Fotografiche (ovviamente a Roma).
- Rhome
- Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni
- Officine Fotografiche Roma
- via Giuseppe Libetta, 1, 00154 Rome, Italy
- 12 aprile 2019