Nivola. L'investigazione dello spazio

Andrea Nulli, architetto e storico, racconta l'approccio adottato per la mostra dedicata a Costantino Nivola in corso a Nuoro.

È questa una mostra impegnativa, che ha richiesto un lungo periodo di gestazione per portare alla luce uno degli aspetti meno conosciuti dell'opera artistica di Costantino Nivola: il rapporto con lo spazio dell'architettura e della città.
Già nella mostra antologica, che allestimmo al Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano nel 1999, erano presenti alcuni riferimenti ai progetti spaziali dell'artista ma con forza ancora maggiore emerge nella mostra in corso a Nuoro questa aspirazione al coinvolgimento totale dello spazio tridimensionale, presente nell'artista già a cominciare dagli anni '50, parallelamente agli inizi della sua attività di scultore.

La frequentazione assidua dell'ambiente dell'architettura moderna nella Milano razionalista degli anni Trenta e successivamente a New York ha contribuito sicuramente a stimolare la sua curiosità intellettuale e artistica.
Agli inizi di questo percorso vi è la ricchezza formale degli interni progettati dagli architetti del razionalismo italiano, come Giuseppe Pagano e Edoardo Persico, insegnanti di Nivola all'ISIA di Monza. Soprattutto gli straordinari allestimenti realizzati in quegli anni in occasione delle varie Biennali e Triennali e che Nivola non può non aver visto, rappresentarono per lui un'occasione molto importante di apprendimento.

Se l'ambiente milanese fu significativo per il tema degli interni, la città di New York, in cui si trasferì nel 1939 e dove visse fino alla morte nel 1988, rappresentò invece l'incontro con lo spazio esterno, quello dell'architettura e della piazza: lo spazio della civitas.
A New York sono i maggiori architetti del momento a coinvolgere Nivola, memore della grande stagione artistica del New Deal, nella creazione dei public grounds nell'ambito di grandi complessi con funzioni sociali, come scuole e università. Si tratta di tantissimi progetti, che in mostra sono presentati con i bozzetti delle sculture e dei murales, realizzati con la tecnica del sand casting, e con una ricchissima documentazione fotografica.

I progetti americani si succedono negli anni parallelamente a quelli pensati e parzialmente realizzati in Sardegna, dove Nivola torna regolarmente, pur continuando a risiedere a Long Insland, a cominciare dalla straordinaria mostra all'aperto di Orani del 1958. Questa è documentata, oltre che da due sculture originali allestite nello stesso modo di come aveva fatto allora Nivola , anche da una selezione del bellissimo reportage fotografico realizzato dal fotografo sardo Carlo Bavagnoli.

Oltre a dare ampio spazio alla documentazione fotografica, ricca di immagini dell'epoca scattate spesso da fotografi di grande fama, si pensi a a Cartier-Bresson e a Hans Namuth, e dall'artista stesso, nella mostra di Nuoro si è anche percorsa la strada della realizzazione in tutto, o in parte, di alcune opere non realizzate, come il geniale Monumento a Gramsci (1966-67) e la Cappella del Corpo di Cristo (1982-83).
Andrea Nulli

Nivola. L'investigazione dello spazio
22 dicembre 2009 – 21 marzo 2010
Mostra promossa dalla Regione Sardegna e dalla Fondazione Nivola
Nuoro, TRIBU. Piazza Santa Maria della Neve
A cura di Carlo Pirovano
Progetto dell'allestimento: Progetto Media (Andrea Nulli, Silvana Sermisoni, Francesco Vicari)
Realizzazione mostra e catalogo: Ilisso Edizioni


Allestimento della mostra a cura di Progetto Media (Andrea Nulli, Silvana Sermisoni, Francesco Vicari)
Allestimento della mostra a cura di Progetto Media (Andrea Nulli, Silvana Sermisoni, Francesco Vicari)
Show-room Olivetti, New York 1953-54
Show-room Olivetti, New York 1953-54
La folla dei ritratti in terracotta di Sebastiano Satta nello studio di Costantino Nivola nel East Hampton, 1966
La folla dei ritratti in terracotta di Sebastiano Satta nello studio di Costantino Nivola nel East Hampton, 1966
Folla dei ritratti in terracotta di Sebastiano Satta nello studio di Costantino Nivola nell'East Hampton, 1966
Folla dei ritratti in terracotta di Sebastiano Satta nello studio di Costantino Nivola nell'East Hampton, 1966
Piazza Satta, Nuoro
Piazza Satta, Nuoro

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