Il restauro del moderno in una casa messicana degli anni ‘70

Il rinnovamento di un’abitazione ispirata al lessico dell’International Style valorizza le caratteristiche originali dell’edificio, con geometrie rigorose e ampie vetrate.

Casa Quetzal a Huxquilucan, in Messico, è una inaspettata e piacevole sorpresa: un’abitazione nascosta dietro un poderoso muro di cinta in pietra ricoperto di rampicanti su Paseos de la Herradura, che alimenta il mistero su cosa si nasconda dietro di esso e su cui campeggia una storica testa di “quetzal” (l’uccello variopinto venerato dagli indigeni dell'America centrale, ritenuto simbolo di libertà), a dare il nome alla casa e il benvenuto a chi varca la soglia.

E il mistero si svela oltre il muro, dove l’aspetto cavernoso dell’esterno si stempera in un giardino sopraelevato rispetto alla quota stradale, su cui si affaccia l’abitazione: una costruzione degli anni ‘70 che, con le sue geometrie nitide e rigorose e le ampie vetrate, ammicca all’International Style.

T-Unoauno, Casa Quetzal, Huxquilucan, Messico 2024

Secondo i progettisti di T-Unoauno, rapportarsi con la preesistenza significa non tanto “aggiungere” ma piuttosto “pulire, filtrare, svestire, rivelare”, nella convinzione tuttavia che “conservare non significhi non toccare”. Ed è con questo approccio che lo studio ha realizzato la ristrutturazione dell’edificio per soddisfare le nuove esigenze abitative dei committenti, adottando un linguaggio progettuale misurato ma non privo di efficacia.

La casa, con impianto ad “L”, si distribuisce su due piani. Un portico tangente al confine del lotto conduce al corpo principale, dove si collocano il garage e un soggiorno-terrazza, evoluzione della precedente sala-giochi. Al piano superiore si situano la zona giorno principale, con salotto e cucina separati dal camino e affacciati sul giardino, e le cinque camere da letto con i servizi.

Lo studio ha inteso preservare e valorizzare le caratteristiche di pregio del fabbricato originale, come l’ariosa spazialità degli ambienti e le finiture dei pavimenti in pietra scura, integrandole con un design degli interni omogeneo che ammorbidisce il rigore modernista della costruzione: una palette di materiali ruvidi e naturali (dagli intonaci a calce, ai rivestimenti in marmo travertino, all’acciaio arrugginito) e dalle cromie chiare apporta un tocco caldo e famigliare agli spazi, per nulla pregiudicato dagli arredi (fissi e mobili) scarni e spigolosi, di sapore vagamente monastico.  

Progetto:
Casa Quetzal
Progetto architettonico:
T-Unoauno
Team di progetto:
Carlos Espinosa, Emilio Zuñiga

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