Una giovane coppia alla ricerca di uno stile di vita “decongestionato” dal trambusto metropolitano, e di un rapporto privilegiato con la natura, ha commissionato allo studio Reflect Architecture il proprio buen retiro tra i paesaggi incontaminati dell’Ontario, 45 minuti di viaggio a nord di Toronto. Sfida del progetto, come dichiara il direttore dello studio Trevor Wallace, era creare un’abitazione che si aprisse alla natura senza rinunciare all’intimità domestica, e che consentisse ai clienti di sentirsi allo stesso tempo integrati e protetti nel paesaggio. E questo dualismo nell’approccio alla composizione si traduce eloquentemente nelle scelte di orientamento della costruzione nel lotto, nell’articolazione volumetrica e nel lessico dei materiali. La casa è composta da tre essenziali volumi ad un solo livello, incastonati nella topografia in leggera pendenza del sito e distribuiti secondo uno sviluppo radiale come una girandola che fa perno sul giardino, affacciato sulla foresta.
La logica duale di una casa-girandola in Canada
Il progetto di Reflect Architecture per un buen retiro tra le foreste dell’Ontario interpreta l’abitazione come luogo introverso e protetto, da un lato, aperto e integrato nel paesaggio dall’altro.
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- Chiara Testoni
- 27 aprile 2024
- Caledon, Ontario, Canada
- Reflect Architecture
- 148 sqm
- residential
- 2023
Dal lato di accesso nel lotto a ovest, il fronte esterno si configura come uno schermo serrato di muri monolitici in cemento che impedisce l’introspezione visiva dalle proprietà limitrofe e si frammenta solo in prossimità dei varchi di accesso. Sul fronte interno, la concavità dell’impianto abbraccia il giardino e i fronti si smaterializzano in ampie vetrate scorrevoli che innescano una connessione percettiva e fruitiva ininterrotta con il paesaggio.
La scansione dei corpi di fabbrica ripartisce chiaramente i programmi funzionali: il blocco ad est con l’ingresso principale ospita il soggiorno, servizi e camere da letto per gli ospiti; il blocco centrale la cucina e la zona pranzo; quello ad ovest gli ambienti privati e un piccolo cortile riservato allo yoga.
Negli interni, la sequenza fluida di spazi inondati di luce e orientati incondizionatamente sul paesaggio dischiude atmosfere raccolte e accoglienti, enfatizzate dalla dialettica dei materiali (pietra e legno in pavimenti e rivestimenti, acciaio e vetro negli infissi) e da arredi e tessili dai toni morbidi e terrosi.
Foto Doublespace Photography
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