Il grezzo, l’industriale e il geometrico: un nuovo complesso residenziale ad Amsterdam

L’architettura di Space Encounters completa la rigenerazione di un isolato post-industriale di Oostenburg, assemblando volumi indipendenti solo in apparenza, che innescano una nuova vitalità urbana.

Oostenburg K3, il complesso residenziale progettato da Space Encounters, è un nuovo tassello urbano di Amsterdam nato dalle riconversioni post-industriali in atto nel quartiere omonimo.
L’articolazione in tre volumi riconoscibili per forma e materiali permette al progetto di costruire e rendere evidenti le relazioni spaziali con l’intorno e, allo stesso tempo, di riprodurre alla scala dell’isolato quei caratteri di densità, variazione e sorpresa che contraddistinguono le aree centrali della città.

Oostenburg, Amsterdam, Olanda 2023

Osservando i volumi, i due maggiori chiamati De Gieter e De Slijper, si riconosce l’intento di allinearsi alle linee di gronda degli edifici limitrofi, usando la lama distributiva posta al centro come elemento di raccordo e determinazione di un nuovo profilo urbano. In questo senso, il progetto legge le geometrie del contesto per assorbirle in un nuovo insieme in cui sembra dominare maggiormente l’autonomia delle parti rispetto all’unità del gesto. La scelta dei materiali per i rivestimenti dà ancora più enfasi a questa percezione.

I due corpi principali ospitano appartamenti con tipologie miste. L’ala De Gieter presenta solidità sul fronte strada e trasparenza sul fronte interno in virtù di un diverso rapporto tra apertura e chiusura sui due lati. Se in uno, infatti appare una massiva scansione verticale, nell’altro rimane solo una griglia a modulo quadrato a disegnare il prospetto. Entrambi sono rivestiti in lastre di calcestruzzo prefabbricate grigio-verdi, tenute grezze nelle facce esterne e lisce in quelle interne. Col rigore geometrico si combinano i cangianti effetti chiaroscurali che i raggi del sole generano sulle superfici scabre, e i riflessi dei serramenti.

L’orizzontalità e la matericità del De Slijper contrastano tanto con l’ala De Gieter quanto con l’adiacente Werkspoorhal. Qui le facciate sono rivestite in mattonelle bianche su cui si stagliano i parapetti blu delle balconate. All’interno trova casa anche un albero, inserito in un patio a contatto con il sistema distributivo. Quest’ultimo identifica il terzo volume del complesso, una lama rivestita con una rete metallica che svetta sullo skyline del quartiere e dà accesso alla terrazza in copertura, aggiungendo un carattere di trasparenza geometrica.

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