Un linguaggio che a tratti strizza l’occhio al modernismo californiano, e a tratti all’architettura degli anni ‘50 caratterizza quest’abitazione a Melbourne, dove Studio Doherty ha realizzato il progetto degli interni lavorando fianco a fianco con Enth Degree Architects, incaricati del progetto architettonico.

La casa, sviluppata su due piani, è un omaggio allo spirito libero ed accogliente dei committenti, proprietari di un’azienda produttrice di pietra da terrazzo, viaggiatori e bons vivants, che qui hanno voluto realizzare un ambiente dinamico e invitante con un pizzico di ironia e stravaganza.

Gli spazi comuni sono ampi e interconnessi senza soluzione di continuità, suscitando una sensazione di spazialità fluida ed ariosa. Leitmotiv dell’intervento è la vivace dialettica tra materiali diversi che creano un animato gioco di contrasti senza pregiudicare la composizione unitaria dello spazio, sfaccettato ma equilibrato. 

L’involucro neutro, composto da pavimentazioni in terrazzo grigio, pareti e soffitti in stucco bianco, legno e terrazzo, fa da sfondo ad elementi d’arredo dalle tinte sgargianti.

Al piano terra, dove si collocano la piscina, lo studio e il salotto, la scala a chiocciola in acciaio lucido blu elettrico e l’articolato sistema di scaffalature in acciaio e legno laminato a specchio dello studio dialogano con gli arredi morbidi del salotto, dove dominano l’arancione di moquette e divano e il blu della tenda a rete che separa dalla piscina.

Al piano superiore, gli spazi dell’ampia zona giorno, della cucina e della sala da pranzo affacciati sulla terrazza sono raccordati da un ruvido controsoffitto in doghe di legno naturale in contrasto con il rivestimento lucido in Dtile, un sistema di piastrelle piane e curve che consente di progettare forme composite e riveste le pareti di soggiorno e cucina in prossimità del punto più basso della copertura. Negli ambienti privati, le sfumature di grigio delle camere da letto sono sostituite dal verde brillante dei rivestimenti in ceramica del bagno principale che si affaccia con l’oblò sul giardino. 

Mobili eclettici, sia nuovi sia vintage, animano gli spazi fortemente eterogenei, in un’alternanza tra atmosfere giocose e contemplative, tra matericità e leggerezza.