Strutture funzionali, monumenti celebrativi o quinte sceniche posizionate ad hoc nelle città: dai tempi dei Romani, al Barocco e fino ai giorni nostri, le fontane pubbliche non hanno mai smesso di essere un elemento stimolante di progettazione trascendendo, a volte, il mero ruolo di arredo per diventare emblemi di riqualificazione urbana, luoghi di vita sociale e simboli iconici in grado di contribuire a rimarcare l’identità di un luogo e della sua comunità.
Numerose sono le realizzazioni contemporanee in tutto il mondo che rappresentano, grazie ad un efficace equilibrio tra arte, design e architettura del paesaggio e all’impiego di tecnologie idrauliche sofisticate, nodi propulsori di nuove energie urbane. Interventi commemorativi (Robert Woodward, Gustafson Porter + Bowman) e scenografici (Isamu Noguchi, Fontana Re Fahd e Jet d’Eau, Andreé Heller, Michel Corajoud, Tunnel of surprises); poetici (Ondřej Císler, Daniel Buren), ironici (Shu Yong) o generativi di nuove socialità (Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely, Krueck & Sexton Architects, Raumlaborberlin, Foster + Partners): che abbia un carattere interattivo o intimistico, la fontana porta nelle città – oltre a concreti benefici micro-climatici – la fascinazione dell’acqua che, tra spruzzi e giochi di luce, riaccende nell’osservatore quel senso di meraviglia e quel coinvolgimento emozionale a volte dormienti.