Tepoztlán è un “pueblo mágico” secondo il programma lanciato dall’Ente del Turismo messicano mirato a promuovere e valorizzare luoghi sconosciuti del paese, ancora depositari di una ricca tradizione culturale legata al loro passato pre-ispanico o coloniale.
In questo luogo incastonato nelle montagne, tra una vegetazione rigogliosa che nasconde le tracce di un antico tempio situato sulla cima del limitrofo Cerro del Tepozteco – la “montagna sacra” – un atleta desideroso di ritagliarsi un pacificante buen retiro per il corpo e per l’anima ha commissionato allo studio Soler Orozco Arquitectos + Javier Sánchez, con base a Città del Messico, una spa privata letteralmente sommersa dal bosco.
La costruzione è caratterizzata da un impianto circolare e da un volume a tronco di cono in pietra vulcanica, coperto da un tetto piano a verde. Il percorso all’interno dello spazio segue un processo catartico: un tunnel di ingresso penetra nel “tumulo” di pietra e conduce ad un ampio vano circolare, vuoto e cavernoso, dove troneggia una scultura dalle fattezze inquietanti di un dio azteco; da questo ambiente, illuminato da un lucernario superiore – da cui si raccolgono le acque piovane che filtrano nelle cisterne sotterranee – si procede in un circuito radiale su cui si distribuiscono gli ambienti funzionali (palestra, sala massaggi, spogliatoi, servizi, sauna e frigidarium); infine, una scalinata in asse con il percorso di ingresso iniziale riconduce all’esterno “a riveder le stelle” – come nel sulfureo viaggio dantesco – in cima alla costruzione, da dove apprezzare il paesaggio pulsante di vita.
Un’opera dal fascino arcaico e a-temporale che, nella sua forma circolare, evoca la simbologia del tempo ciclico, infinito e universale, della perfezione e dell’assenza di conflitto: un equilibrio che quest’architettura ritrova non solo nella geometria ma anche tra le braccia di Pacha Mama, la madre terra che la avvolge e protegge.
- Progetto:
- spa privata
- Progetto architettonico:
- Soler Orozco Arquitectos + Javier Sánchez
- Gruppo di progetto:
- Juan Soler, Alan Orozco, Javier Sánchez, Fernanda Leon, Ingrid Casas, Elena Annunziata
- Ingegneria strutturale:
- Clinker Proyectos/Sergio Barrios
- Impianti:
- Amado Guevara, Oscar Zárate
- Architettura del paesaggio:
- Paar Taller