Sarà il puro desiderio di contemplazione estatica del sublime in chiave romantica, o la tensione naturale a vincere la sfida contro la gravità, o la volontà di trascendere i propri limiti a contatto con una natura spettacolare: i punti di osservazione panoramici sono architetture attraverso cui sviluppare un’esperienza cinestetica dello spazio e un’ebbrezza che solo la percezione dell’abisso sotto i piedi o dell’immensità del cielo sopra la testa possono trasmettere. Così sono concepite le piattaforme e i percorsi in quota, vertiginosi e smaterializzati, che alimentano la sensazione di fluttuare nel vuoto (Mirador del Río a Lanzarote, Grand Canyon skywalk in Arizona, Auguille du midi skywalk sulle Alpi francesi, Mirador de Abrante alle Canarie, Yuanduan skywalk in Cina, Perspektivenweg in Austria, skywalk di Gibilterra, Ötzi Peak 3251 in Alto Adige ) ma anche gli osservatori ben saldi al suolo che si stagliano nel territorio come presenze totemiche a offrire nuove chiavi di lettura e interpretazione del paesaggio (Vlooybergtoren in Belgio, Osservatorio Tij in Olanda, Learning viewpoint in Ecuador, Marsktårn in Danimarca). In ogni caso, al di là del capogiro – a diversi livelli di intensità – o del rapimento contemplativo che queste esperienze immersive possono generare, e al di là di scontate inquadrature fotogeniche, il senso di queste opere forse risiede nella necessità di imparare a guardare le cose da prospettive diverse, come diceva il saggio Professor Keating de “L’Attimo Fuggente” saltando su un tavolo, perché forse solo in questo modo si riesce a ritrovare un equilibrio con sé stessi e con l’ambiente naturale di cui siamo minuscoli ospiti.
12 osservatori panoramici tra estasi e vertigine
Sospese tra cielo e abisso o saldamente radicate al suolo, le piattaforme panoramiche di osservazione offrono esperienze e visuali insolite, alla ricerca di un fugace brivido o di un più essenziale cambio di prospettiva sul mondo.
Foto Stokkestijn da commons.wikimedia
Foto Sally V da commons.wikimedia
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- Chiara Testoni
- 10 luglio 2024
Completamente mimetizzato tra le scogliere rocciose del Risco de Famara vicino al villaggio di Yé, sulla punta settentrionale di Lanzarote e in prossimità dei resti di una vecchia batteria militare del XIX secolo, il Mirador del Río offre la più spettacolare vista panoramica dell’isola verso l’arcipelago Chinijo. Se all’esterno il percorso di visita è praticamente impercettibile, lo spazio interno scavato nella roccia, che ospita una caffetteria e un negozio di souvenir, è dettagliatamente progettato e, nonostante la configurazione cavernosa ,è inondato di luce grazie alle ampie finestre che si aprono sul paesaggio.
Commissionata e gestita dalla tribù indiana degli Hualapai per ridare linfa vitale all’economia della zona - non senza polemiche da parte di ambientalisti e nativi che hanno visto profanare luoghi sacri - Grand Canyon Skywalk è una passerella panoramica situata vicino al fiume Colorado, sulla cima di un canyon. La forma a ferro di cavallo con pavimentazione in 4 strati di vetro, struttura metallica e uno sbalzo sul vuoto di 21m ad un’altezza 220 m dall’altipiano sottostante, evoca il brivido di leggerezza e libertà che provano le aquile librandosi in volo nell’area.
In cima all’Aiguille du Midi nelle Alpi francesi, il belvedere Pas dans le vide sovrasta il massiccio del Monte Bianco ad un’altezza di circa 1.000 m dal terreno e a un’altitudine complessiva di oltre 3.800 m sul livello del mare. L’opera, ispirata al Grand Canyon Skywalk, è caratterizzata da una terrazza con pareti, pavimento e copertura in vetro, che proietta il visitatore in un’esperienza immersiva nel paesaggio alpino.
Il belvedere, situato nel nord-est dell'isola de La Gomera nel comune di Agulo, è un luogo in cui mettere a prova il proprio equilibrio statico. Situata in cima alla rupe dell'Abrante, a 620 m sul livello del mare sul bordo di un'impressionante scogliera con un dislivello di circa 200 metri, con uno sbalzo di sette metri sul vuoto, la struttura dalle pareti e pavimento in vetro offre un punto di sosta e servizi ai visitatori ed è decisamente una sfida per chi soffre di vertigini.
Chiamata a ragione “Yuanduan”, che significa "alla fine delle nuvole", la passerella in vetro a forma di ferro di cavallo che si protende sul bordo di una scogliera alta 718 metri nel Parco geologico nazionale di Longgang a Chongqing è la più lunga del mondo, superando anche la Skywalk del Grand Canyon, e regala emozioni (e brividi) alla vista delle montagne e del canyon sottostante.
A metà tra una torre che si erge sopra il Kabouterbos (bosco delle fiabe) e una scala verso il cielo, sulle tracce di una vecchia torre di avvistamento in legno irrimediabilmente danneggiata da un incendio, questa accattivante costruzione di 11 m rivestita interamente in acciaio per resistere agli agenti è un volume antigravitazionale ed essenziale che sembra galleggiare nell’aria e che rappresenta un punto di riferimento dal forte valore iconico per gli abitanti e per i visitatori della zona.
Nella Nordkette, la catena montuosa a nord di Innsbruck, lungo un percorso panoramico serpeggiante che a partire da una quota di 1.905 m slm si snoda per 2,8 km su un dislivello di 142, Snøhetta ha progettato dieci elementi architettonici in acciaio cortén e legno perfettamente integrati nel paesaggio naturale – dalle sedute, alle pavimentazioni, alla piattaforme panoramiche – che consentono di cogliere da diverse prospettive lo spettacolare scenario alpino. Sugli elementi di arredo sono incise citazioni di Ludwig Wittgenstein, per chi desidera soffermarsi a fare qualche riflessione filosofica.
Tij (in olandese “marea” ma anche “uovo”) è un osservatorio per il birdwatching situato nella riserva naturale De Scheelhoek che, a seguito della riapertura delle chiuse di Haringvliet e del conseguente ripristino della biodiversità, si presta ad essere una meta imperdibile per la scoperta e la valorizzazione del ricco ecosistema locale. La struttura in legno interamente prefabbricata, scomponibile e riciclabile, ha la forma zoomorfa di un uovo di Sterna sandvicensis fuori scala (il “ beccapesci”) appoggiato su un nido creato nella sabbia, come comunemente fa questo uccello. La parte inferiore che può essere sommersa dalle maree è realizzata con legno di pino radiata, particolarmente resistente all’acqua, mentre quella superiore è in pino e ricoperta di paglia di canna locale. All’interno del belvedere il percorso di contemplazione della natura è a spirale su due livelli, con viste mirate sul paesaggio.
Situata su una ex base militare della Seconda Guerra Mondiale che un tempo ospitava cannoni antiaerei nel punto più alto della Riserva Naturale dell'Upper Rock, Skywalk è una piattaforma panoramica che offre una vista mozzafiato a 360° tra l'Europa e l'Africa, il Mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico. Un passerella e una balaustra vetrate si ergono a sbalzo sul terreno in forte pendenza creando un effetto di leggerezza e di sospensione nel vuoto mentre scale in acciaio conducono alla cima della piattaforma originale dove la vecchia base ottagonale in cemento armato funge ora da spazio di sosta per i visitatori.
Sulla parte più alta della cresta del ghiacciaio della Val Senales, linea di confine tra Italia e Austria, la piattaforma panoramica che incorpora la preesistente croce di vetta regala un’esperienza straordinaria di contatto con la montagna: caratterizzata da un’architettura che rispecchia la topografia naturale del luogo e vincolata al terreno solo in punti necessari, la piattaforma è realizzata con una pedana in griglie di accaio è circondata su tutto il perimetro da lastre verticali in cortén. Balaustre in vetro sfumano il confine verso il vuoto contribuendo a regalare un brivido, per la vertigine o per la contemplazione del “Sublime”.
Nella foresta del Cerro Blanco, un’area protetta a sud-ovest dell’Ecuador, un punto didattico per l’osservazione e la conoscenza del grandioso ecosistema naturale locale si erge come una costruzione schiettamente integrata nel contesto: la struttura a sbalzo di legno carbonizzato con la tecnica giapponese del “shou sugi ban” per garantire maggiore durevolezza, e coperta da un tessuto impregnato con una malta cementizia, offre un’esperienza visiva ed emozionale unica, nella sua semplicità ed essenzialità.
Come un totem solitario conficcato nel piatto paesaggio danese, questa torre di osservazione e avvistamento alta 25 m, con una forma a doppia elica e realizzata completamente in acciaio, consente di dominare a 360° con lo sguardo da una quota di 110 mq il paesaggio naturale che circonda il mare dei Wadden e il Wadden Sea National Park, un importante scalo migratorio per migliaia di uccelli e rifugio per altrettante specie autoctone.