Ai piedi del Maluan Mountain nel distretto di Pingshan a Shenzen, un’ex area industriale di 30.000 mq è diventata nel 2010 un dinamico parco culturale che ospita studi creativi e laboratori di artisti specializzati in scultura, pittura e calligrafia. Il complesso, caratterizzato da forte eterogeneità tipologica – dai corposi fabbricati intonacati in bianco situati nella parte a nord dell’area, ai più minuti edifici residenziali in mattoni a sud – è stato di recente oggetto di un intervento di rinnovamento degli spazi pubblici a cura di Atelier Xi, finalizzato alla riconnessione funzionale e visiva dei volumi differenziati sia per scala sia per materiali costruttivi.
Arte e creatività in una vecchia fabbrica recuperata in Cina
Un complesso industriale dismesso riconquista linfa vitale diventando un accattivante “hub” per la sperimentazione e la promozione artistica e culturale.
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
Foto Zhang Chao
View Article details
- Chiara Testoni
- 20 giugno 2022
- Shenzhen, provincia di Guangdong, Cina
- ATELIER XI
- 30.000 mq
- culturale e creativo
- 2021
L’opera consiste in tre elementi principali: il percorso distributivo pedonale, costituito da un porticato in metallo verniciato di nero con pavimentazione in cotto, che collega i fabbricati segnalando gli ingressi principali e accompagnando i visitatori a scoprire i percorsi più defilati, oltre ad offrire vie di fuga per l’evacuazione degli spazi della vecchia fabbrica; la vecchia guardiola riutilizzata come centro informativo, il cui volume è stato conservato e reinterpretato con un rivestimento in pannelli di fibra di cemento rosso e su cui si innesta un corpo ex novo in acciaio dalla forma aerodinamica per uno spazio espositivo temporaneo; il blocco espositivo principale, uno spazio di 1.000 mq con coperture a doppia falda, rivestito in facciata da pannelli in cotto e internamente “scavato” di 1,5 m rispetto alla quota originaria per ospitare più agevolmente istallazioni artistiche di varia dimensione. Nel complesso, i toni del nero e del rosso conferiscono agli elementi ex novo una propria efficace connotazione, apertamente riconoscibile rispetto alle preesistenze.
La ristrutturazione, a budget limitato, adotta una strategia a “bassa interferenza” che non solo tutela l’integrità delle strutture originali degli edifici ma permette anche di preservare il più possibile il “sapore” del passato, dalle vivaci viti rampicanti ai graffiti murari che permangono anch’essi come forme d’arte informale e stratificata nel contesto.
- Shenzhen Pingshan Sculptural Art & Creative Park Renovation Design
- Eastern Shenzhen Cultural Development Co., LTD
- ATELIER XI
- Chen Xi
- Zhu Jing, Huang Jiajie, Weng Cekai, Xu Huanshi, Liang Jiaxin, Shi Yiyuan, Wen Weijian, Huang Sisi, Zhang Zixiang
- Visual Interaction of AURA
- Huang Yang
- Shenzhen Huajian Construction Group Co., Ltd.
- Liu Xiaodu
assonometria
il percorso distributivo pedonale
la guardiola: pianta piano terra e secondo
la vecchia guardiola: assonometria di progetto
pianta dello spazio espositivo principale
diagramma