Una casa sulle rocce frastagliate del Monte Libano

Ispirandosi all’ambiente circostante e quasi lunare di Faqra, Karim Nader Studio progetta una residenza privata come estensione del contesto roccioso: una moltitudine di volumi grigi sormontati da un tetto orizzontale.

Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1068, maggio 2022.

Sulle rocce calcaree di Faqra, Karim Nader Studio ha progettato una residenza privata ispirandosi alla particolare geologia del luogo. Famosa per i suoi impianti sciistici e per il maestoso sito archeologico con rovine romane e bizantine, l’area di trova a 1.700 m sul livello del mare ed è caratterizzata dalla particolare formazione rocciosa tipica del Monte Libano, scolpita da millenni di pioggia e di neve.

l caratteristico paesaggio, conosciuto nella tradizione locale come “case dei fantasmi”, è stato quindi usato come riferimento formale, mimetizzando l’architettura tra i profili frastagliati della roccia e il suo tipico colore grigio chiaro. Posta su una leggera collina per favorire la prospettiva sul paesaggio, l’abitazione posiziona il suo ingresso a ovest, attraverso una scala che scende a cascata verso la strada, serpeggia tra le rocce e raggiunge la piattaforma-terrazza di accesso, dove una piscina si protende verso il panorama. L’angolo sud-est, con l’esistente formazione rocciosa circolare, diventa invece un solarium con un caminetto e una terrazza coperta di lavanda, piccole rocce e ciottoli. Il volume è poi sormontato da una copertura in zinco lunga 18 metri, creando uno spazio solo all’apparenza introverso.

On the Rocks, Karim Nader Studio, Faqra, Libano. Foto Dia Mrad, courtesy © Karim Nader Studio
On the Rocks, Karim Nader Studio, Faqra, Libano. Foto Dia Mrad, courtesy © Karim Nader Studio

Mentre l’ingresso è definito da partizioni di vetro, le stanze principali sono invece delimitate da pareti spesse, definite da volumi di cemento a vista. Qui gli interni sono matericamente caratterizzati dal rivestimento delle pareti in legno, per favorire un’atmosfera calda. Ognuna si affaccia su un piccolo patio con un albero, una roccia e una prospettiva incorniciata dell’esterno. Nella porzione che corrisponde al soggiorno, la copertura sembra diventare un ponte che collega i nuclei di cemento: è delimitato, infatti, da facciate completamente apribili a nord e a sud, offrendo così uno spazio esterno riparato nei mesi più caldi.

Il prospetto marcatamente orizzontale caratterizzato dalla copertura descrive qui un’architettura dalla presenza marcatamente monumentale, ma, come scrive lo stesso studio “è come se la natura prendesse il sopravvento”.

Karim Nader. Foto Marwan Harmouche
Karim Nader. Foto Marwan Harmouche
Progetto:
On the Rocks
Studio di architettura:
Karim Nader Studio
Partner di progetto:
Roula Assaf
Gruppo di progettazione:
Karim Nader con Roula Assaf, Elie Christian Naameh, Yasmina Baladi, Omar Faress Darwish, Elias el Hage
Strutture:
Elie Turk
Ingegneria meccanica ed elettrica e impianti:
EAK Signature
Impresa edile:
MAK Builders
Superficie del sito:
450 m² (residenza), 400 m² (parcheggio e servizi)
Fase di progetto:
2018-2019
Fase di costruzione:
2019-2021

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