Per rapportarsi nel modo più delicato possibile con il contesto naturale circostante, incorniciato da montagne boscose e tappezzato da campi di avocado, l’architetto Francisco Pardo ha scelto letteralmente di fare scomparire questa casa vacanze per una giovane coppia nel ventre di Pachamama, la Madre Terra delle culture centro-americane che ricopre la costruzione. La casa parzialmente ipogea si addossa infatti alla collina da cui è sovrastata con una copertura a verde da cui emergono gli alberi di avocado: una soluzione paesaggisticamente ma anche tecnologicamente efficace, dal momento che offre condizioni termiche interne ottimali in una zona interessata da notevoli escursioni, grazie alla terra in copertura che funge da isolamento e mantiene l’abitazione a una temperatura costantemente mite.
Una casa sotterranea in Messico che guarda il cielo
A poche ore da Città del Messico, una casa racchiusa nel ventre della terra abbraccia il paesaggio e suggella un patto mistico tra architettura e natura.
Foto Sandra Pereznieto
Foto Sandra Pereznieto
Foto Sandra Pereznieto
Foto Sandra Pereznieto
Foto Sandra Pereznieto
Foto Sandra Pereznieto
Foto Sandra Pereznieto
Foto Sandra Pereznieto
Foto Sandra Pereznieto
Foto Sandra Pereznieto
Foto Sandra Pereznieto
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Foto Diego Padilla
Foto Diego Padilla
Foto Diego Padilla
Foto Diego Padilla
Foto Diego Padilla
Foto Diego Padilla
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Foto Diego Padilla
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pianta piano terra
sezione
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- Chiara Testoni
- 15 dicembre 2021
- Valle de Bravo, Mexico
- Francisco Pardo Arquitecto
- 246 sqm (indoor), 86 sqm (outdoor), 110 sqm (roof garden)
- residential
- 2021
All'interno, il volume incastonato nel terreno si dispiega come un grande contenitore in cemento a vista con una layout funzionale e flessibile grazie alle ridotte pareti divisorie. La zona giorno centrale da’ accesso ad una terrazza panoramica con vasca idromassaggio e vista sulla foresta e collega i vari ambienti adiacenti: la cucina, la sala da pranzo e il soggiorno, le camere da letto (quella principale, quella per bambini, due per gli ospiti) e lo studio. Sul fronte opposto, un patio scavato nel terreno fornisce un ulteriore accesso e garantisce una seconda fonte di luce e ventilazione naturale.
Gli interni sono caratterizzati da un design sobrio con minime esigenze manutentive ma accattivante: la struttura in calcestruzzo a vista si combina con pareti rivestite di Chukum, uno stucco naturale della regione dello Yucatan, e legno di pino grezzo riciclato; elementi d’arredo su misura – la cucina, il camino in metallo nero– dichiarano un’attenzione meticolosa ai dettagli e alla volontà di caratterizzazione di uno spazio essenziale, quasi monastico, ma caldo e accogliente.
Una cabina esterna in legno riciclato, che funge da deposito e punto di osservazione, offre spettacolari viste sul territorio. Infine, visto che la coppia è appassionata di deltaplano, il cielo è la “quinta facciata” che rientra a pieno titolo nella composizione, grazie a scorci privilegiati che incorniciano viste zenitali e che contribuiscono a creare la suggestione di un’atmosfera amniotica e sognante, sospesa tra la terra e il cielo.
- Casa Aguacates
- Francisco Pardo Arquitecto
- Francisco Pardo, Wilfrido Estrada, Karen Burkart, Rosa Medrano, Catalina Lombardo, Joanne Elliott, Nayeli Mendez, Ivan Saucedo, Julián Román Ramirez, Renato Torres
- Luis David Moctezuma
- Alejandro Moctezuma, Banah de México
- privato
- Rivestimenti: Chukum; illuminazione: LUZ DESIGN, Saul Bonilla; arredi: La Metropolitana
planimetria
pianta della copertura
sezione
assonometria