In Patagonia l’architettura è quasi un’intrusa: non è facile rapportarsi con i maestosi scenari del Sud del mondo senza sentirsi inadeguati o fragili. E questo vale ancora di più per un’abitazione isolata concepita per un solo abitante, che originariamente doveva fungere da residenza per il fine settimana e che con la pandemia si è trasformata in un rifugio permanente. La piccola casa si trova nella penisola di Pichiquillaipe all’interno della Región de los Lagos, in una foresta autoctona su un ripido pendio che si estende fino al mare e che sembra uscita dalle suggestioni di Sepúlveda. Qui lo studio AM Arquitectura ha realizzato un intervento “in punta di piedi” per non risvegliare gli spiriti del luogo e trovare una pacifica convivenza con un paesaggio tanto bello quanto aspro. L’obiettivo principale del progetto è il rapporto con la Natura: la costruzione si erge su palafitte per ridurre l’impronta ecologica, contrastare l’umidità del suolo e catturare più agevolmente, da una posizione sopraelevata, le viste del mare e delle montagne.
Casa Pola: un mate in terrazza nella Patagonia cilena
Immersa tra mare e montagna, una casa in mezzo alla natura dominante conquista una sua intrinseca poesia fatta di frugalità e semplicità.
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- Chiara Testoni
- 03 novembre 2021
- Puerto Montt, Chile
- AM Arquitectura
- 111,52 sqm
- residential
- 2020
L’edificio è caratterizzato da un volume essenziale con copertura a doppia falda e ospita, su un solo piano, una zona giorno rispetto a cui si distribuiscono camera da letto e servizi; un lucernario in copertura capta la luce del sole che non sempre abbonda da queste parti. I fronti esterni sono dicotomici: quello di accesso è ermetico per proteggere dalla pioggia e dal vento mentre quello rivolto verso il mare è aperto e incornicia, attraverso la terrazza - dove è bello immaginarsi a bere tranquillamente un mate - lo scenario circostante. Il legno è l’unico materiale di costruzione e conferisce alla casa un’aura coerente con il contesto: la struttura è in carpenteria tradizionale mentre all’esterno l’involucro è in doghe di legno tinto di nero, in modo da fondere la costruzione con il fogliame della foresta; all’interno, gli ambienti sobri trovano nel legno grezzo la cifra espressiva di una casa frugale ma calda e accogliente.
Una gestualità minima che rimanda alla riflessione di sempre - il rapporto tra artificio e natura – e alla semplicità come plusvalore nel costruire.
- Casa Pola
- AM Arquitectura
- Rodrigo Araya Manzanares
- Alexandra Walzer, Karen Elgueta
- Puerto Montt, Cile
- 2020
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh
AM Arquitectura, Casa Pola, Puerto Montt, Cile 2020. Foto: Nicolas Saieh