Storico, critico, architetto e poi paesaggista. L’eredità poliedrica e postmodernista di Charles Jencks aprirà al pubblico nel settembre 2021, grazie a un progetto di riconversione della sua Cosmic House – casa privata all’interno dell’Holland Park a Londra – in uno spazio espositivo e di archivio, il quale ospiterà un ricco programma di mostre, conferenze e residenze.
Nonostante fosse di nascita statunitense, di Baltimora nello specifico, Jencks si era spostato per studio a Londra, città dove poi si trasferì definitivamente. Iniziata nel 1978, la Cosmic House è un progetto di conversione di una villa vittoriana, per la quale lo storico e la moglie Maggie Jencks collaborarono con l’architetto Terry Farrel, vantando contributi e opere di Piers Gough, Eduardo Paolozzi, Michael Graves, Allen Jones tra gli altri. Il design postmodernista della residenza rimanda a una complessa rete di iconografie e riferimenti cosmici: un manifesto del Post Modernismo, ricco, kitsch e infinitamente inventivo.
La Fondazione Jencks – nata sulle basi del lavoro provocatorio dello storico – promuoverà come laboratorio culturale la sperimentazione critica nella ricerca storica, artistica e scientifica attraverso borse di studio e residenze, e un programma correlato di mostre, conferenze e pubblicazioni. “I miei genitori hanno progettato la Cosmic House come
una polemica giocosa” ha spiegato Lily Jencks, figlia di Charles e Meggie Jancks nonché co-progettista della nuova galleria. “Con la Fondazione Jencks speriamo che il dibattito culturale continui a provocare, fornendo una piattaforma per coloro che si impegnano con il significato più ampio e profondo dell’architettura”.