In che modo creare un punto di riferimento per lo skyline della città e, allo stesso tempo, evolvere l’idea stessa di torre? Questa la sfida che si sono posti gli architetti dello studio Sou Fujimoto, le menti dietro la proposta concettuale dell’Ethereal Tower.
Il progetto propone un impianto architettonico scultoreo e dinamico allo stesso tempo nella Qianhai Bay di Shenzhen, sulla costa meridionale della Cina.
La torre, alta 268m dalla superficie dell’acqua, si comporrà di 99 torri minori disposte attorno al pilone centrale – una serie di parti individuali essenziali però a formare la struttura complessiva – diventando allo stesso tempo “una e molte insieme”. Vista dall’alto, sembrerà quasi un isolotto sospesa a mezz’aria adornato da cascate d’acqua incessanti. Sulla cima, la struttura ospiterà una piattaforma in vetro da cui godere del panorama e che sarà adibita a spazio espositivo.
Il progetto concettuale si propone di rappresentare “il futuro della società in un’epoca di diversità”. Nella visione di Sou Fujimoto, infatti, il gruppo di isole fluttuanti rimanderebbe all’idea di città eteree in un mondo futuro.