Hangzhou, capoluogo della provincia cinese di Zhejiang, è anche popolarmente conosciuta come “il cielo sulla terra”. La metropoli infatti, che ha ormai superato la soglia dei 10 milioni di abitanti, è sede di tre siti del patrimonio mondiale Unesco ed è riconosciuta come una storica sede di scambio di informazioni e commercio, in quanto uno dei luoghi di origine della Via della Seta e del Gran Canale. È proprio in questo magico luogo denso di narrazione, che lo studio internazionale di architettura BIG – Bjarke Ingels Group ha presentato il progetto per il nuovo quartier generale di Oppo. L’azienda leader nel settore dell’elettronica, fondata nel 2004, ha infatti commissionato all'inizio del 2019 il progetto per una sede di ricerca e sviluppo e il masterplan dell’area circostante, situata nella futura Sci-Tech City di Hangzhou.
“O-tower”, il nuovo progetto di BIG ricorda l’occhio di Sauron
A Hangzhou, Cina, lo studio danese presenta la nuova sede di Oppo: una torre con forma ad anello che unirà alle attività aziendali spazi dedicati al pubblico.
Courtesy BIG - Bjarke Ingels Group
Courtesy BIG - Bjarke Ingels Group
Courtesy BIG - Bjarke Ingels Group
Courtesy BIG - Bjarke Ingels Group
Courtesy BIG - Bjarke Ingels Group
Courtesy BIG - Bjarke Ingels Group
Courtesy BIG - Bjarke Ingels Group
Courtesy BIG - Bjarke Ingels Group
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- Romina Totaro
- 20 aprile 2021
- Hangzhou, China
- BIG - Bjarke Ingels Group
- 48.900 mq
- uffici, retail e masterplan
- 2021 - in corso
Il sito proposto si trova lungo una strada di accesso principale, tra un lago naturale, un centro urbano e un parco di 10.000 mq. “O-tower”, questo il soprannome dato al progetto, è una torre articolata da una forma ad anello e ospiterà un programma funzionale misto, connesso a un ampio cortile e un rigoglioso paesaggio sul lungomare. La maggior parte del grattacielo sarà dedicata alle attività dell’azienda, mentre i primi tre piani sono riservati ad un programma pubblico che include spazi espositivi, centri conferenze, una mensa e un incubatore per laboratori esterni. La caratteristica principale è il cortile verde accessibile al pubblico dal primo piano, progettato come un “salotto urbano per la città”.
“L’oasi centrale e il parco umido circostante espandono lo spazio pubblico nel cuore del complesso”, ha affermato riguardo al progetto Bjarke Ingels, fondatore e direttore creativo di BIG. “Ogni elemento è intrinsecamente interconnesso e forma un anello percepibile a tutte le scale – dal punto di riferimento urbano all’esperienza umana”.
La volumetria monumentale, ma semplicissima, ha portato con sé numerose critiche e riferimenti pop, che dalla pubblicazione del progetto rimbalzano tra gli account di meme architettonici. Il paragone più immediato fatto è la somiglianza lampante con l’occhio di Sauron, antagonista della trilogia Il Signore degli Anelli.
Ma allegorie a parte, anche l’architettura lascia dei dubbi. L’anello inclinato del tetto deformato, che dalla descrizione di progetto dovrebbe servire da ‘scorciatoia sociale’ per i dipendenti dell’azienda, crea una serie di spazi vuoti – i quali diventando delle serre invase da vegetazione tropicale – mentre la facciata interna del cilindro deformato dovrebbe godere di una vista panoramica e costante luce, mentre è evidente che parte dell’edificio rimane ombreggiato a causa della volumetria.
“Abbiamo cercato di immaginare che il futuro ambiente di lavoro di Oppo sia sostenibile su una tripla linea di fondo: economicamente, ecologicamente e socialmente”, continua Ingels nella presentazione della torre. “La forma compatta che si ripiega su se stessa fornisce ampie superfici flessibili con l’accesso alla luce del giorno e l’aria fresca di una torre snella. L’anello inclinato del tetto deformato crea una scorciatoia sociale per i dipendenti Oppo e i loro collaboratori che collega il terreno alla cima”.
- OPPO global mobile terminal R&D headquarters
- BIG - Bjarke Ingels Group
- Bjarke Ingels, Brian Yang
- Hung Kai Liao
- Kekoa Charlot
- Ewa Bryzek
- Aimee Louise Desert
- Adam Busko, Agnieszka Magdalena Trzcińska, Alessandro Zanini, Alda Sol Hauksdóttir, Andra Beler, Buster Christensen, Cristina Giménez, Seongil Choo, Camille Breuil, Carlos Ramos Tendrio, Cris Liu, Daniel Ferrara Bilesky, Eddie Can, Eric Li, Filip Fot, Geetika Bhutani, Gül Ertekin, Jens Majdal Kaarsholm, Julia Gotovski, Karim Muallem, Liang Zhang, Laura Kovacevic, Malka Logo, Maria Capuozzo, Martyna Sylwia Kramarz, Mats Kolmas, Max Alexander Bonecker, Mengyuan Li, Mads Primdahl Rokkjær, Naphit Puangchan, Ombretta Colangelo, Rasam Aminzadeh, Roberto Fabbri, Stefan Plugaru, Steen Kortbæk Svendsen, Su Myat Nge Nge, Shuting Zhang, Weronika Siwak, Xiaochang Qiu, Xavier Thanki, Yusheng Huang, Zhonghan Huang
- ZIAD (LDI), WSP (consulente per il traffico, MEP, VT), RBS (consulente per la struttura), RFR (consulente per la facciata) CCGT (project manager del cliente), BPI (progettista dell'illuminazione), Savills (consulente per la programmazione), TFP (progettista per la ristorazione), UAD (agenzia di valutazione del traffico)
- Oppo
- uffici, retail e masterplan
- Hangzhou, China
- 48.900 mq
- 68.000 mq
- 161.330 mq