Che paesaggio poteva offrire la città industriale nel suo quotidiano, fisico e visuale? Principalmente un tessuto fatto di micro produzione e soprattutto abitazione. Un combinarsi di città operaia e di nascente middle-class housing che di fatto oggi costituisce la percentuale più alta del patrimonio fisico nelle grandi città italiane.
Nel realizzare con un processo graduale graduale — e molto vicino alle pratiche artigiane — la propria abitazione a Torino, la giovane coppia di architetti fondatrice di Wworks ha voluto portare nel cuore di un isolato emblematico di questa città, nata dai minerali della produzione, una componente vegetale che è propria della campagna.
Il fabbricato esistente, un edificio produttivo cresciuto per addizioni successive da inizio ‘900, trasmette una sensazione di continuità dello spazio interno, che si è voluta conservare al massimo, mentre imponeva miglioramenti termici che si sono tradotti anche in un sollevamento del pavimento di 60 cm. Per guadagnare questo salto di quota, il cortile di ingresso progettato in partnership con Suingiardino crea una nuova topografia tutta in legno, che si salda coi rivestimenti delle facciate in larice e, attraverso la scala, col terrazzo, pavimentato in tavole di calpestio recuperate da vecchi ponteggi.
Per mantenere il senso di continuità nello spazio e nel tempo, l'interno dell'abitazione non presenta partizioni, e le due camere sono volumi in legno — realizzati personalmente da uno dei due progettisti, che è anche carpentiere — che denunciano la loro indipendenza dalle superfici circostanti e prendono luce dall'alto; gli intonaci esistenti non sono stati ripristinati mentre tutte le nuove superfici si distinguono per peculiarità di tecniche e materiali: calcestruzzo autolivellante lasciato grezzo per i pavimenti, il cocciopesto per le pareti e le vasche nei bagni. La parte più antica del fabbricato Ospita un laboratorio, mentre un piccolo patio piantumato a bambù segna il passaggio dall'abitazione ad uno spazio di coworking ancora in divenire.
- Progetto:
- Il ranch
- Luogo:
- Torino
- Architetti:
- WworksDesignBuild - Architetta Valeria Federighi & Architetto Carpentiere Walter Patella
- Partner:
- Aveng Engineering (progetto strutturale); Suingiardino (progetto del verde); Marta Sorrentino (superfici in cocciopesto); Grazia Carioscia (grafiche murali); Elena Taliano (disegni)
- Superficie:
- 400 mq
- Completamento:
- 2017 - in completamento