Anna Heringer completa un edificio in terra e bambù nelle campagne del Bangladesh

La rampa di accesso per disabili dell’Anandaloy Building, unica nella regione, testimonia delle potenzialità della terra cruda, ed esorta alla visione di una società più inclusiva.

Da quasi due decenni l’architetta tedesca Anna Heringer è impegnata in un percorso di ricerca coerente e ambizioso sull’utilizzo della terra cruda come materiale da costruzione. Non a caso, “less concrete, more earth” è uno dei suoi slogan. Il rifiuto di Heringer verso il cemento armato è motivato da ragioni macro-economiche (per limitare l’influenza delle lobby) e socio-culturali (per salvaguardare ed arricchire i know-how locali, e trasformare la costruzione in un volano per la riduzione delle diseguaglianze).

L’Anandaloy Building di Rudrapur, progettato con la consulenza di Martin Rauch, Andreas Guetling ed Emmanuel Heringer, è uno degli esiti più recenti di queste riflessioni. Oltre ai materiali (soprattutto terra e bambù) e al processo costruttivo (l’edificio è stato realizzato da un’impresa e da artigiani del luogo), in questo caso è centrale la questione delle funzioni.

Anna Heringer, Anandaloy Building, Rudrapur, Bangladesh, 2019
Anna Heringer, Anandaloy Building, Rudrapur, Bangladesh, 2019

Incaricata di costruire un centro per disabili, Heringer propone di affiancarvi gli spazi di lavoro di Dipdii Textile, il programma di formazione alla sartoria per le donne di Rudrapur che ha attivato con Veronika Lang e la ONG Dipshikha.

La condizione di disabilità, che in Bangladesh è ancora fortemente stigmatizzata e si traduce spesso nell’isolamento dell’individuo, viene reintegrata nella vita della comunità. Non solo: sono i suoi spazi tecnici a connotare fortemente l’identità dell’Anandaloy Building, con la rampa d’accesso, unica in tutta la regione, che si trasforma da aggiunta puramente utilitaria in elemento plastico.

Avvolgendosi attorno all’edificio, spicca come un vero e proprio atto dimostrativo, tanto delle potenzialità tecnologiche e formali della terra cruda, quanto dell’urgenza di concepire una società più inclusiva.

Anna Heringer, Anandaloy Building, Rudrapur, Bangladesh, 2019
Anna Heringer, Anandaloy Building, Rudrapur, Bangladesh, 2019
Progetto:
Anandaloy Building
Programma:
centro per disabili, workshop
Luogo:
Rudrapur, Bangladesh
Architetti:
Anna Heringer
Capo progetto, disegni:
Stefano Mori
Elementi in terra cruda e bambù:
Martin Rauch
Costruzione della copertura:
Andreas Guetling
Tetto in bambù:
Emmanuel Heringer
Impresa:
Montu Ram Shaw
Committente:
Dipshikha Bangladesh
Sponsor:
Kadoorie Foundation, Lutz & Hedda Franz Charitable Trust
Superficie:
253 mq
Completamento:
2019

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