La compagnia di design giapponese fondata da Sato Oki, progetta per la prima volta dopo quindici anni una residenza bifamiliare. Nell’approcciarsi al tema dell’unità residenziale, la firma – ormai famosa per le sue collezioni di arredo minimalista – decide di disegnare un unico oggetto protagonista attorno al quale sono stati poi posizionati gli spazi funzionali.
In un quartiere residenziale di Tokyo caratterizzato da un fitto tessuto edilizio, la casa si trova al termine di una stretta strada pubblica. L’intuito avuto, quindi, è stato quello di costruire una grande struttura, la quale simula le fattezze di una scala. Questa si estende dal cortile della casa e si muove parallelamente alla via.
L’elemento dalla sezione parabolica si restringe mano a mano che si sale creando un effetto prospettico ingannevole, enfatizzato dal gioco della luce che provine dal lucernario posto al culmine della scala stessa. Inoltre, percorrendola, essa diventa non solo impraticabile ma quasi pericolosa, mentre gli scalini si trasformano in una successione di mensole dove possono trovare spazio una serie di oggetti, come le piante da interno.
Verso la facciata interamente vetrata della residenza, trafitta dalla scala, si affacciano tutte le funzioni collettive. Data la necessità di separare due generazioni della stessa famiglia, i progettisti hanno posizionato al piano terra la coppia di anziani, con i loro otto gatti liberi di vagare per il giardino, mentre al primo e secondo piano la giovane coppia con figlio. Infine, all’interno della scala nera, in contrasto con il bianco candido del cubo e delle pareti, sono posizionate le unità funzionali dei bagni e della distribuzione.
- Progetto:
- Stairway house
- Luogo:
- Tokyo, Giappone
- Design:
- Nendo
- Completamento:
- 2020