Nato dalla collaborazione tra Eisenman Architects, Degli Esposti Architetti e AZstudio, il progetto Residenze Carlo Erba è immerso nel tessuto urbano di Milano, da cui si distingue per il linguaggio contemporaneo, senza però rifiutare i canoni della tradizione moderna milanese. 

L’edificio residenziale occupa un lotto triangolare non facile da gestire. “È un intervento di sostituzione edilizia di una volumetria già esistente, che abbiamo riarticolato in un planivolumetrico residenziale. Il lotto obbliga a delle scelte particolari, perché lavorando sui bordi avremmo ottenuto una corte interna stretta e buia. Con questa disposizione lo spazio aperto più ampio abbraccia un giardino pubblico, i Giardini Ramelli, che si trova dall’altro lato della strada” racconta l’architetto Lorenzo Degli Esposti.

Caratterizzato dalle forme sinuose, il progetto è composto dalla stratificazione di quattro diverse fasce orizzontali lievemente sfalsate tra loro. “L'edificio presenta tre piani di base, un piano nobile che è arretrato dai due lati e poi altri cinque piani superiori leggermente scostati rispetto alla sagoma sottostante. Le scale e la struttura continuano ma c'è una lieve traslazione della forma soprastante rispetto alla base. Grazie a una semplice operazione l’edificio non è percepito come un’estrusione e la sua sezione è sempre variabile,” dice Degli Esposti.

Questa disposizione è accentuata dall’utilizzo dei materiali: “La base è in travertino, che è poroso, gli ultimi piani sono invece rivestiti in marmo di Carrara, che è sicuramente più lucido, mentre tra le due pietre al quarto piano abbiamo scelto un involucro metallico, che potesse in qualche modo luccicare,” ci spiega l’architetto milanese. L’ultimo livello, dal settimo al nono piano, è caratterizzato da un profilo a gradoni, e ospita “ville urbane” con grandi terrazze private. Il volume frammentato è tenuto insieme da un telaio, che non ha funzione strutturale ma serve a definire l’articolazione planivolumetrica.