Ad Amstelkwartier, quartiere di recente sviluppo nel sud di Amsterdam, la crisi economica degli anni 2000 determina un progressivo riorientarsi dell’iniziativa immobiliare da grandi sviluppi commerciali ad interventi di promozione privata su piccola scala. Così, gli isolati sono in parte ri-suddivisi in una trama di lotti “gotici”, non troppo dissimili da quelli della città olandese premoderna.
In questo contesto, gli acquirenti di tre proprietà adiacenti si associano per realizzare un singolo edificio residenziale, che comprende l’abitazione di ciascuno e ulteriori unità immobiliari da collocare sul mercato. Il progetto di Studio Prototype disegna tutti gli alloggi come loft a doppia o tripla altezza, di cui alcuni intelligenti accorgimenti enfatizzano la continuità spaziale.
Ciascuno dei tre moduli di cui si compone l’edificio, ad esempio, si struttura attorno ad un unico nucleo centrale, che raggruppa l’ascensore e gli spazi di servizio (cucina e bagno), mentre l’ingombro delle scale collettive è minimizzato posizionandole sul prospetto verso il cortile.
L’espressione architettonica è sobria, semplificata, ritmica: la facciata posteriore è dominata dalla scansione dei serramenti pressoché continui, e dinamizzata dall’inaspettato slancio cinetico dei corpi scala. Su strada, il severo reticolo di calcestruzzo di ordine gigante si adatta alle grandi altezze interne.
È il linguaggio raffinato ma low-profile di un condominio contemporaneo di lusso, non a caso fotografato in compagnia di un’elegante Mercedes SL “Pagoda” d’epoca, che fa capolino da uno dei garage al piano terra.
- Progetto:
- edificio per abitazioni
- Luogo:
- Amsterdam, Paesi Bassi
- Architetti:
- Studio Prototype
- Design team:
- Jeroen Spee, Jeroen Steenvoorden, Mitchel Verkuijlen
- Project team:
- Rossella Villani, Luca Vatteroni, Steven Otten, Gijs van Suijlichem, Dieter Vlieghe, Ruben Figueiredo, Jésus Huerta Chilet
- Superficie:
- 2.500 mq
- Completamento:
- 2019