Il rifugio, in una località montuosa e boschiva della Catalogna, è stato progettato dallo studio Ágora seguendo i diversi criteri che definiscono la sostenibilità di un edificio.
Gli architetti di Barcellona usano materiali reperiti localmente, modulari e prefabbricati, riducendo al minimo il consumo energetico per trasporto e costruzione.
Il rivestimento esterno di sughero espanso è un ottimo isolante termico e acustico e mimetizza la struttura nel bosco di Tossal d'Isòvol de Beltarga. Pareti, pavimenti e soffitti interni sono invece rivestiti di compensato, che dà un effetto caldo e unitario agli ambienti domestici.
Ágora ha pensato a diversi accorgimenti per il raffrescamento passivo del rifugio, sollevando la struttura dal suolo per ripararla dall’umidità e con grandi aperture che permettono la ventilazione incrociata. Le grandi parete vetrate rivolte a sud sono ombreggiate da tapparelle avvolgibili, che permettono ambienti ventilati e freschi nella stagione estiva e caldi d’inverno.
Infine, la sostenibilità è intesa anche in senso sociale: si dà maggior importanza agli spazi comuni che a quelli privati, permettendo la completa connessione del rifugio con l’esterno.