In un mondo sempre a più rischio di chiusura, frammentazione ed esclusione, “includere” è stata una delle parole-sfida che quest’anno ha posto sul cammino dell’architettura nel suo sforzo di interpretare domande sempre più complesse. Il valore collettivo delle architetture, in questo scenario, può essere rappresentato con la stessa potenza da una toilette pubblica come dal centro divulgazione del Cern di Ginevra, da un impianto sportivo pensato come un edificio urbano come dal Serpentine Pavilion, passando per i diversi “parassiti amici” dalle scale e dai materiali il più possibile differenti.
Abbiamo selezionato i progetti pubblicati nel 2023 che, dall’Africa all’Australia passando per Europa e Cina, raccontano con più chiarezza questa contemporaneità dell’architettura.
Forme plastiche e inclusività: l’esperimento di un bagno pubblico a Pechino
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Foto Zhu yumeng, People’s Architecture Office
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Elaborato di progetto
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Elaborato di progetto
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Elaborato di progetto
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Elaborato di progetto
People’s Architecture Office, Bagni pubblici Amoeba, Mentougou, Pechino, Cina 2021
Elaborato di progetto
Anche l’architettura di servizio può diventare landmark ed essere oggetto di sperimentazione. È il caso dell'edifico per bagni pubblici Amoeba, a Pechino. Progettata da People’s Architecture Office, l’architettura si configura come un piccolo padiglione monomaterico, dalle forme sinuose dove lo spazio diventa fortemente dinamico in un susseguirsi di curve concave e convesse. Continua a leggere
L’attesissimo progetto di Oma a Manchester, completato quest’anno
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
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Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
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Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
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Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
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Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
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Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
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Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
Aviva Studios – Factory International. Manchester, Uk.
Image courtesy of OMA. Photography is by Marco Cappelletti.
La nuova sede del MIF riconosce il passato industriale e creativo di Manchester: le sue facciate in cemento e metallo ondulato spiccano tra i magazzini di mattoni e i nuovi edifici residenziali dalle facciate in vetro, uffici e studi televisivi, che costituiscono il nuovo quartiere di St. John. L’edificio si alza su Water Street e gli archi della linea ferroviaria, del XIX secolo, ora parte del suo foyer, si aprono su una porzione di spazio pubblico estremamente necessaria verso il fiume Irwell. Continua leggere
A Melbourne, un edificio a misura di comunità e a emissioni zero che “rappresenta il sole”
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
Foto Tom Ross
Austin Maynard Architects, ParkLife, Melbourne, Australia 2022
diagramma dei volumi
Austin Maynard Architects, Terrace House, Melbourne, Australia 2021
sistema di pre-raffrescamento
“The Nightingale Village” è il primo comparto residenziale a emissioni zero in Australia, situato nel vibrante quartiere di Brunswick a Melbourne. Il complesso comprende sei edifici a firma di diversi architetti (Clare Cousins Architects; Kennedy Nolan; Hayball; Architecture, Architecture; Breathe), caratterizzati da diversi linguaggi compositivi ma con un comune obiettivo: proporre un’offerta abitativa all’insegna della sostenibilità ambientale, dell’equità sociale e delle dinamiche di comunità. Continua a leggere
Nuove storie naturali: il Gilder Center di Jeanne Gang è un manifesto radicale
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
Ingresso da Columbus Avenue
La facciata ondulata del Richard Gilder Center for Science, Education and Innovation è rivestita in granito rosa di Milford e presenta un motivo a pannelli di pietra diagonali che evoca sia il fenomeno della stratificazione geologica sia la complessa superficie della muratura in pietra sul lato della 77a strada del museo.
Alvaro Keding/© AMNH
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
La scala del Kenneth C. Griffin Exploration Atrium
Dall'alto della scala del Kenneth C. Griffin Exploration Atrium del Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, i visitatori possono ammirare l’intera portata dei cinque piani del Griffin Atrium, con viste spettacolari sul ponte del terzo piano, sulle aperture, sull’Insectarium della famiglia Susan e Peter J. Solomon al primo piano e sul Davis Family Butterfly Vivarium al secondo livello. La scala è progettata con pedate profonde e alte alzate su un lato, per consentire ai visitatori di fermarsi a riposare e conversare e fornire posti a sedere per i diversi programmi.
Foto di Iwan Baan
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
L’architettura nel Kenneth C. Griffin Exploration Atrium
Progettato dallo Studio Gang, il Kenneth C. Griffin Exploration Atrium è la porta d’accesso al nuovo Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation. Questo spazio di cinque piani è illuminato da imponenti finestre, lucernari e luci a pavimento disseminate ovunque. Da questo punto di osservazione al quarto piano, i visitatori possono ammirare l'intera portata del Griffin Atrium, con una visuale sulle nuove gallerie e sugli spazi, tra cui il ponte al terzo piano e la biblioteca di ricerca e il centro di apprendimento David S. e Ruth L. Gottesman al quarto piano.
Foto di Iwan Baan
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
Il ponte e i collegamenti al quarto piano
I ponti del nuovo Richard Gilder Center for Science, Education and Innovation offrono ai visitatori una serie di punti di osservazione straordinari da cui esplorare lo spazio. Questo ponte al quarto piano offre una vista sul Kenneth C. Griffin Exploration Atrium e collega la sala didattica del quarto piano, The Studio, alla nuova David S. and Ruth L. Gottesman Research Library and Learning Center e al collegamento con la Hall of Vertebrate Origins del Museo.
Foto di Iwan Baan
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
L'apertura della finestra nella Biblioteca e Centro di Ricerca e Apprendimento David S. e Ruth L. Gottesman
La sala di lettura della David S. and Ruth L. Gottesman Research Library and Learning Center nel nuovo Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation offre una splendida vista sui ponti del terzo e quarto piano dell’edificio e fornisce ai visitatori uno spazio contemplativo per esplorare le risorse della biblioteca.
Foto di Iwan Baan
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
Visuale dall’apertura del secondo piano
Le aperture presenti in tutto il Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation creano viste suggestive e offrono ai visitatori una visuale interessante. Da questo punto di osservazione all'esterno del Davis Family Butterfly Vivarium al secondo piano, i visitatori possono guardare il Kenneth C. Griffin Exploration Atrium, osservare gli altri che attraversano il ponte del terzo piano per raggiungere l'esperienza immersiva Invisible Worlds e scorgere la David S. and Ruth L. Gottesman Research Library and Learning Center al quarto piano.
Foto di Iwan Baan
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
Apertura al terzo piano
Le aperture presenti in tutto il Richard Gilder Center for Science, Education and Innovation offrono ai visitatori la possibilità di ammirare l’edificio da diversi punti di vista. Questa apertura circolare al terzo piano offre ai visitatori una vista sul Davis Family Butterfly Vivarium al secondo piano.
Foto di Iwan Baan
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
Il ponte del terzo piano verso l’Invisible Worlds Immersive Experience
Il Richard Gilder Center for Science, Education and Innovation migliora la circolazione nell’intero campus del Museo. Il terzo e il quarto piano del Gilder Center sono collegati da ponti che offrono una vista spettacolare sull'Atrio Kenneth C. Griffin, sul Parco Theodore Roosevelt e sull’Upper West Side. Questo ponte al terzo piano conduce i visitatori all'ingresso della nuova esperienza immersiva Invisible Worlds.
Foto di Iwan Baan
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
Vista dal ponte del terzo piano
Le nuove mostre e i nuovi spazi del Richard Gilder Center for Science, Education and Innovation sono collegati da due ponti al terzo e al quarto piano, che offrono una vista spettacolare sull’Atrio Kenneth C. Griffin, sul Parco Theodore Roosevelt e sull’Upper West Side. Il ponte del terzo piano conduce i visitatori all’ingresso della nuova esperienza immersiva Invisible Worlds.
Foto di Iwan Baan
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
L’esperienza immersiva dei Mondi Invisibili
Invisible Worlds, un’esperienza immersiva e interattiva di scienza e arte a 360 gradi nel nuovo Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, offre una visione mozzafiato, scientificamente rigorosa e coinvolgente delle forme di vita a tutte le scale. L’esperienza, della durata di 12 minuti, è basata su dati scientifici e celebra la ricchezza della diversità della vita e i suoi elementi base, tra cui il DNA, che accomuna tutti gli esseri viventi sul nostro pianeta. Questa scena dell'esperienza Invisible Worlds trasporta i visitatori nella baia di San Diego, in California, per far loro scoprire il passaggio notturno di plancton, krill e meduse sulla superficie del mare.
Foto di Iwan Baan
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
L’esperienza immersiva dei Mondi Invisibili
Invisible Worlds, un’esperienza immersiva e interattiva di scienza e arte a 360 gradi nel nuovo Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, offre una visione mozzafiato, scientificamente rigorosa e coinvolgente delle forme di vita a tutte le scale. L’esperienza, della durata di 12 minuti, è basata su dati scientifici e celebra la ricchezza della diversità della vita e i suoi elementi base, tra cui il DNA, che accomuna tutti gli esseri viventi sul nostro pianeta.
Questa scena dell'Invisible Worlds Experience passa da una visione delle strutture di connessione a livello cellulare a quelle della trama delle radici nel terreno di una foresta pluviale.
Foto di Iwan Baan
Studio Gang, Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation, American Museum of Natural History, 2023
Il Centro Gilder al tramonto
All’imbrunire, le finestre curve del Richard Gilder Center for Science, Education and Innovation emanano un’invitante luce soffusa. Da questo punto di osservazione nella sezione rinnovata del Theodore Roosevelt Park, il Gilder Center può essere visto nel contesto del complesso esistente del Museo, visibile appena oltre la facciata ondeggiante del Gilder Center.
Foto di Iwan Baan
Il nuovo padiglione dell’American Museum of Natural History di New York, alto cinque piani, il Richard Gilder Center for Science, Education, and Innovation è un’opera di architettura che cerca di ricostruire il rapporto che abbiamo con la natura, tentando di ripristinare un senso di meraviglia nei suoi confronti. Da un grande lucernario entrano raggi del sole che riempiono l’atrio centrale; alzando lo sguardo i visitatori scoprono una serie di conformazioni simili a grotte che portano a passaggi, ponti e aule. Continua a leggere
Il nuovo ingresso di Holzmarkt25 a Berlino, un “amichevole parassita” che ha vinto l’Holcim Award Bronze prize
Office ParkScheerbarth, Haus 2+, Berlino, Germania 2023.
Foto Jan Bitter
Office ParkScheerbarth, Haus 2+, Berlino, Germania 2023.
Foto Jan Bitter
Office ParkScheerbarth, Haus 2+, Berlino, Germania 2023.
Foto Jan Bitter
Office ParkScheerbarth, Haus 2+, Berlino, Germania 2023.
Foto Jan Bitter
Office ParkScheerbarth, Haus 2+, Berlino, Germania 2023.
Foto Jan Bitter
Office ParkScheerbarth, Haus 2+, Berlino, Germania 2023.
Foto Jan Bitter
Office ParkScheerbarth, Haus 2+, Berlino, Germania 2023.
Elaborato di progetto
Office ParkScheerbarth, Haus 2+, Berlino, Germania 2023.
Elaborato di progetto
Office ParkScheerbarth, Haus 2+, Berlino, Germania 2023.
Elaborato di progetto
Con sale da concerto, studi di registrazione, ristoranti, chioschi, e spazi ludici di varia natura, tra cui un locale notturno, l’Holzmarkt 25 è un vivace sito culturale gestito da cooperative locali. Affacciato sulle acque della Sprea, è stato un tempo porto per il legname fino alla divisione della Germania. Luogo abbandonato fino alla riunificazione, diventa uno dei centri della nightlife berlinese con l’arrivo del Bar25, uno dei più noti locali sulla scena techno, reso celebre dalla pellicola Berling Calling. Continua a leggere
Un padiglione d’arte che sfuma i confini tra museo e città
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022. Foto doublespace photography
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022
diagrammi concettuali
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022
assonometria
KPMB Architects, Harrison McCain Pavilion alla Beaverbrook Art Gallery, Fredericton, New Brunswick, Canada 2022
pianta piano terra
L’ultimo ampliamento della Beaverbrook Art Gallery rafforza l’attrattività dell’istituzione culturale, offrendo alla comunità uno spazio di socialità e aggregazione. Continua a leggere
Un centro d’arte a Kampala nato dall’economia circolare per la comunità
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
Foto Timothy Latim
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
planimetria generale
New Makers Bureau, 32° East Arts Centre, Kampala, Uganda 2023
pianta del primo edificio realizzato
Il nuovo centro per artisti nella capitale ugandese vuole essere un manifesto di fiducia nel futuro, che fa leva sui principi di un’architettura radicalmente locale, sostenibile e comunitaria. Continua a leggere
La Reggio School di Andrés Jaque: “Costruiamo con i residui di storia”
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
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Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
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Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
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Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
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Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Andrés Jaque, Reggio School, Madrid
Foto © José Hevia
Nella scuola di Madrid, l’architetto spagnolo sperimenta l’uso di materiali “vivi”, con il progetto di un edificio-organismo che combina il ruolo ecologico e quello pedagogico. Continua a leggere
Una cattedrale dello sport a Bordeaux che reinventa il rapporto tra tipologia e sostenibilità
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023
Courtesy Np2f
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023. Elaborato di progetto.
Courtesy Np2f
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023. Elaborato di progetto.
Courtesy Np2f
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023. Elaborato di progetto.
Courtesy Np2f
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023. Elaborato di progetto.
Courtesy Np2f
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023. Elaborato di progetto.
Courtesy Np2f
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023. Elaborato di progetto.
Courtesy Np2f
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023. Elaborato di progetto.
Foto © Maxime Delvaux
NP2F, Cathédrale des Sports, Bordeaux Brazza, Francia, 2023. Elaborato di progetto.
Foto © Maxime Delvaux
Lo studio Np2f progetta un complesso sportivo condensato nei diversi livelli di una griglia strutturale aperta a trasformazioni, con un’attenzione particolare attento all’ambiente e al suo ruolo di monumento urbano. Continua a leggere
La spiritualità nei materiali: un museo in Vietnam per il culto delle dee madri
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Elaborato di Progetto
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Elaborato di Progetto
Arb Architects, Đạo Mẫu Museum, Soc Son, Hanoi, Vietnam, 2023
Foto Trieu Chien
Il Đạo Mẫu Museum nasce come luogo per celebrare il culto delle Dee Madri, radicato nella cultura popolare vietnamita, nonché patrimonio immateriale dell’Umanità per l’Unesco.
Sviluppato su circa 5000 mq, il progetto mette in relazione architettura e natura, dove la prima perimetra in maniera quasi sacrale la vegetazione. Continua a leggere
Architettura post-pandemica: realismo magico per sovvertire gli schemi
L’intervento al mercato La Perseverancia di Bogotá
Foto Diez Veinte
L’intervento al mercato La Perseverancia di Bogotá
Foto Diez Veinte
L’intervento al mercato La Perseverancia di Bogotá
Alhambra’s Cross (2021) a Bogotá
Foto Alberto Roa
Alhambra’s Cross (2021) a Bogotá
Foto Alberto Roa
Alhambra’s Cross (2021) a Bogotá
Foto Alberto Roa
Alhambra’s Cross (2021) a Bogotá
Foto Alberto Roa
Alhambra’s Cross (2021) a Bogotá
Fog Catcher (2022), San Louis, Bogotá
Foto Atlas-Atelier
Fog Catcher (2022), San Louis, Bogotá
Foto Atlas-Atelier
Fog Catcher (2022), San Louis, Bogotá
Foto Atlas-Atelier
Fog Catcher (2022), San Louis, Bogotá
A Bogotá, Alejandro Saldarriaga Rubio ha realizzato tre progetti “effimeri” che si pongono come soluzioni alla crisi acuta dello spazio pubblico. Continua leggere
L’ampliamento del Qujiang Museum of Fine Arts firmato Neri&Hu
Qujiang Museum of Fine Arts. Sian, Shaanxi, Cina.
Foto di Zhu Runzi.
Qujiang Museum of Fine Arts. Sian, Shaanxi, Cina.
Foto di Zhu Runzi.
Qujiang Museum of Fine Arts. Sian, Shaanxi, Cina.
Foto di Zhu Runzi.
Qujiang Museum of Fine Arts. Sian, Shaanxi, Cina.
Foto di Zhu Runzi.
Qujiang Museum of Fine Arts. Sian, Shaanxi, Cina.
Foto di Studio Fang.
Qujiang Museum of Fine Arts. Sian, Shaanxi, Cina.
Foto di Studio Fang.
Qujiang Museum of Fine Arts. Sian, Shaanxi, Cina.
Foto di Zhu Runzi.
Qujiang Museum of Fine Arts. Sian, Shaanxi, Cina.
Foto di Zhu Runzi.
Neri&Hu Design and Research Office, studio con sede a Shanghai e Londra, ha progettato l’ampliamento del Qujiang Museum of Fine Arts, a Sian, capoluogo della provincia cinese dello Shaanxi, nonché tra le quattro antiche capitali della Cina. La necessità era di arricchire l’entrata est del museo rendendola più attraente e caratteristica, così Neri&Hu si sono ispirati all’idea di una tradizionale lanterna in terracotta dalla forma circolare, capace di attirare l’attenzione dei visitatori sui nuovi servizi culturali e commerciali proposti dal museo, ma anche di servire come fonte di illuminazione urbana. Continua a leggere
Il Serpentine Pavilion 2023 di Lina Ghotmeh
Serpentine Pavilion 2023 designed by Lina Ghotmeh.
© Lina Ghotmeh — Architecture. Photo: Iwan Baan, Courtesy: Serpentine.
Serpentine Pavilion 2023 designed by Lina Ghotmeh.
© Lina Ghotmeh — Architecture. Photo: Iwan Baan, Courtesy: Serpentine.
Serpentine Pavilion 2023 designed by Lina Ghotmeh.
© Lina Ghotmeh — Architecture. Photo: Iwan Baan, Courtesy: Serpentine.
Progettato dall’architetta franco-libanese di base a Parigi Lina Ghotmeh, il padiglione si intitola “À table”, una tipica chiamata dei Paesi mediterranei a sedersi insieme a un tavolo per chiacchierare durante la condivisione del pasto. L’interno è caratterizzato da un tavolo concentrico lungo il perimetro, che invita a riunirsi, sedersi, pensare, condividere idee, preoccupazioni, gioie, insoddisfazioni, responsabilità, tradizioni, storie e ricordi, celebrando gli scambi che consentono di dar vita a nuove relazioni. Continua a leggere
La nuova torre del Teatro alla Scala di Milano raccontata a Domus da Mario Botta
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
La nuova torre di via Verdi del Teatro alla Scala di Milano
Foto Giovanni Hänninen
Il Teatro alla Scala di Milano celebra l’inaugurazione della nuova torre di via Verdi, a firma di Mario Botta con Emilio Pizzi. Al Teatro di Giuseppe Piermarini (1778), già ampliato dai due architetti nel 2004 con due nuovi corpi edilizi, se ne aggiunge, quindi, un terzo. Mario Botta ha raccontato del progetto a Domus , specificando che nel piano di riorganizzazione del Teatro del 2004 aveva già compreso la palazzina di via Verdi. Quindi, “il progetto è un’eredità del passato, un’intuizione che includeva già questa particella come ultima riserva degli spazi della Scala”. Continua a leggere
Il Science Gateway di Renzo Piano al Cern di Ginevra
Science Gateway, CERN. Geneva, Switzerland
Image courtesy of CERN
Science Gateway, CERN. Geneva, Switzerland
Image courtesy of CERN
Science Gateway, CERN. Geneva, Switzerland
Image courtesy of CERN
Science Gateway, CERN. Geneva, Switzerland
Image courtesy of CERN
Science Gateway, CERN. Geneva, Switzerland
Image courtesy of CERN
Science Gateway, CERN. Geneva, Switzerland
Image courtesy of CERN
Il nuovo edificio rappresenta un luogo di accoglienza per soddisfare le 150mila domande di visita all’anno finora rifiutate, e collega fisicamente e metaforicamente il laboratorio al mondo. Continua a leggere