A Vinh, grande città del Vietnam settentrionale, VTN Architects interviene su di un edificio moderno di media altezza, senza particolari qualità (struttura in cemento armato e qualche decoro posticcio finto-coloniale, secondo un uso molto diffuso), ma che il committente vuole trasformare in un’icona per la città. Il settimo e ultimo piano e il tetto-terrazza sono gli spazi a disposizione per costruire un bar e club che deve essere innanzitutto riconoscibile.
Vo Trong Nghia e Nguyen Tat Dat colgono l’occasione per proseguire le loro ricerche su uno dei materiali fondamentali della tradizione architettonica locale, il bambù (con il quale realizzano, tra le altre cose, anche il progetto Bamboo Stalactite per la Biennale di Venezia 2018). 

Leggera da trasportare e da sollevare, rapida da mettere in opera a secco, la struttura di cupole e volte autoportanti che modellano per il Nocenco Café costruisce uno spazio volutamente non unitario. Le geometrie complesse dei suoi numerosi punti d’appoggio (sono 14 al settimo piano, dove rivestono anche i pilastri esistenti) racchiudono e garantiscono l’intimità delle tante stanze del locale, e al tempo stesso inquadrano il panorama sulla città di cui ciascuna gode. Dalla strada, la vista sottinsù della peculiare texture dei soffitti di bambù segnala la presenza in quota di un luogo inusuale e da scoprire.