L’edificio progettato da Vaillo+Irigaray Architects a Pamplona, in Spagna, è un nuovo intervento su una struttura del Diciannovesimo secolo. Le tracce del passato sono incise nei nuovi edifici, come ricordo di antiche geometrie. Il risultato è un’architettura incompiuta che il tempo finirà per comporre nel sito.
Pamplona. Un centro psichiatrico con un cielo azzurro
Lo studio Vaillo+Irigaray Architects è intervenuto su un edificio del Diciannovesimo secolo, incidendo tracce del passato sulle nuove facciate.
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- 15 dicembre 2017
- Pamplona
- Vaillo+Irigaray Architects
- 9.820 mq
- centro medico
- 2017
L’obiettivo dell’estensione è quello di supportare lo spirito terapeutico del centro psichiatrico, favorendo le terapie e le attività quotidiane. Il progetto si focalizza sul rapporto tra architettura e natura “addomesticata”. Gli spazi esterni e le corti interne di circolazione sono completamente integrate agli edifici. L’intero edificio – facciate e tetti – è realizzato di cemento, in modo che l’intera costruzione funzioni come una grande trave. Il cemento è colorato in modo da uniformarsi con quello delle pietre e il mattone degli edifici esistenti. In questo modo, contribuisce a creare un’atmosfera unitaria. Le geometrie degli archi dei vecchi edifici sono incise sulle nuove facciate, come memoria di quello che è stato.
- Centro Psichiatrico
- Pamplona, Spagna
- Vaillo+Irigaray Architects
- Antonio Vaíllo i Daniel, Juan L. Irigaray Huarte, Daniel Galar, Josecho Vélaz
- Raúl Escrivá – Opera Ingeniería
- José Javier González – GE ingenieros
- 9.820 mq
- 2017