Tribunale penale

Il progetto di Taller de Arquitectura a Pátzcuaro, in Messico, nasce dalla necessità di creare una nuova infrastruttura che fungesse da tribunale penale. Il primo passo fondamentale per la nuova architettura è quello di considerarla un sistema e raggruppare le funzioni per affinità. Gli spazi dovevano avere un certo tipo di qualità: funzionalità, attenzione ai flussi pedonali, qualità nell’illuminazione e nelle prestazioni acustiche e termiche. Era inoltre necessario esprimere trasparenza, equità, democrazia, giustizia e dignità. Infine, bisognava trovare cercare un rapporto con il contesto paesaggistico, culturale e sociale in cui si trova la nuova struttura.

  Le architetture delle prigioni sono progettate per essere osservate, il progetto del tribunale invece è un sistema esposto, aperto alla democrazia e alla cittadinanza, con percorsi illuminati e spazi in ombra, vento e silenzio. La nuova struttura prevede quindi molti spazi aperti tra i volumi costruiti, avvolti da una grande parete ovale, attorno a cui si trova la circolazione e che distribuisce successivamente i giardini interni. La parete è costruita con una pietra vulcanica trovata nell’area, ha una forma ovale e un’altezza che varia dai cinque agli otto metri.

Il progetto si sviluppa su un unico livello; il terreno in pendenza è diviso in quattro livelli che contengono cinque padiglioni. Ci sono due tipologie di edifici: uffici e servizi con una copertura inclinata, pilastri e travi di metallo e pavimento di cemento e le sale giudiziarie con una struttura di metallo esposta e leggera.

Tribunale penale a Pátzcuaro, Messico
Tipologia: uso misto
Architetto: Taller de Arcquitectura – Mauricio Rocha e Gabriela Carrillo
Collaboratori: Daniel Huerta, Juan Carlos Montiel, Giordana Rojas
Superficie: 1.632 mq
Completamento: 2015