Le due camere lasciano immaginare due metà di un qualcosa ma, allo stesso tempo, fanno pensare a una differenza, una dicotomia, a qualcosa di raddoppiato o di frazionato. Raccontano le due facce di un’unica idea, due cose che si completano a vicenda. Parlano di due mondi, di due individui con i propri interessi, di due mestieri: quello di architetto e quello di artista. Si tratta di due individualità complementari o contraddittorie?
L’architetto deve preoccuparsi di affermare la qualità, la funzionalità, la stabilità, la permanenza, la sostanza e anche luce, spazio e forma, mentre l’artista deve preoccuparsi di farsi domande e di pensare al processo.
Forse però l’interesse condiviso inizia in un modo diverso, per motivi diversi, per scopi diversi, per diverse responsabilità e, alla fine, artista e architetto si occupano di materiali e costruzioni simili.
2 aprile – 12 settembre 2016
Arch and Art
un progetto di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza
Realizzato da Domus in collaborazione con La Triennale
A cura di: Nicola Di Battista
Progetto di allestimento: Centro Studi Domus con Marco Diana
Progetto grafico: Giuseppe Basile
Ingegneria di progetto: Milan Ingegneria
Impresa costruttrice: Botta SpA
Padiglione
Artista: Michelangelo Pistoletto
Architetto: David Chipperfield
Design team: David Chipperfield Architects, Milan, Italy
Director: Giuseppe Zampieri
Senior associate: Cristiano Billia
Team leader: Pietro Bagnoli
Project architect: Cosmin Amato
Team: Yara Abboud, Corrado Buongiorno, Filippo Carcano, Francesca Carino, Fabiano Cocozza, Anna Frigerio, Nicola Guercilena, Tsukasa Goto, Maris Kojuharov, Eugenio Matteazzi, Filippo Serra, Federica Zerbo
Digital imaging: David Chipperfield Architects, Milan
Physical models: David Chipperfield Architects, Milan