L’approccio progettuale presta attenzione alle condizioni climatiche del luogo e mette in evidenza la cornice della laguna del Khor, un torrente interno che si estende per oltre due chilometri quadrati biologicamente ed ecologicamente ricco.
Per evitare la tendenza a creare “architetture di aria condizionata”, l’edificio volta le spalle al sud e si apre completamente a nord verso le mangrovie.
Il primo piano ospita gli spazi destinati agli uffici amministrativi della società Al Zorah: i 985 mq comprendono quattro uffici privati, un open space e tre sale riunioni, oltre a una zona VIP. Il parcheggio è sotterraneo, protetto da uno strato di verde che apporta benefici come la riduzione dell’inquinamento e il risparmio energetico.
Gli spazi si aprono da sotto una lastra che attraversa il progetto di taglio: la pendenza del tetto ripiegato parte dall’ingresso e arriva fino al punto più alto della struttura attraverso una scala a cielo aperto che conduce al belvedere terrazzato che guarda verso il mare e invita i visitatori a salire per godere delle viste panoramiche. Anche l’ingresso gode della vista verso le mangrovie naturale. Il padiglione si estende con una passerella che porta i visitatori verso una passeggiata nel paesaggio: un balcone che guarda verso le mangrovie di Al Zorah.
Al Zorah pavilion, Ajman, Emirati Arabi Uniti
Tipologia: edificio multifunzionale
Architetti: Annabel Karim Kassar
Architetto responsabile: Rabih Zeidan
Progetto illuminotecnico: CAI-Light
Progetto degli interni: Violaine Jeantet con Nehmat Alameh
Collaboratori: Jean Sfeir, Walid Hamze, Carlos Bernalte, Marc Fahed, Rico Ruete, Larry Merciales, Mustapha Hijazi
Area: 4.500 mq
Completamento: 2015