Un container collegato all’edificio principale ospita una cucina e un ripostiglio. L’edificio è stato concepito per ospitare i bambini mentre gli architetti costruiscono la scuola materna definitiva sul lotto opposto.

Una volta completata la scuola, diventerà un laboratorio per la lavoraizone del legno e del metallo. L’idea è quella di offrire uno spazio ai molti piccoli imprenditori locali per avviare le loro attività. Un luogo dove condividere strumenti e conoscenze, ma anche uno spazio adeguato per lavorare. In generale, l’edificio è stato progettato come una sala in grado di ospitare vari usi nel corso del tempo. Per ora, le pareti divisorie separano le tre classi della scuola materna.

Una delle più grandi sfide è stato il problema dell’acqua piovana: ogni volta che piove a Joe Slovo c’è fango ovunque. Così, Saga ha deciso di alzare l’edificio al fine di assicurarsi che non venga allagato. Sono inoltre staei create delle piattaforme esterne sopraelevate in modo che i bambini possano giocare fuori. Le paratie di contenimento migliorano il deflusso dell’acqua. Nei servizi igienici il pavimento è rivestito di vetro antisfondamento schiacciato per impedire che lo spazio si sporchi eccessivamente quando piove.

Anche la luce e la ventilazione sono state importanti linee guida in fase di progettazione. L’intervento sostituisce il vecchio asilo umido, buio e per lo più chiuso. Saga ha cercato di assicurarsi che ogni metro quadrato fosse ben illuminato e ha deciso di aprire l’edificio il più possibile. Questo permette agli insegnanti di utilizzare lo spazio esterno, ma anche per mostrare alle persone in strada lo straordinario lavoro che accade all’interno. Infine, circa 80 bambini condividono questo spazio ogni giorno, creando un problema di ventilazione: la parte superiore delle pareti in pallett fa in modo che l’aria all’interno sia fresca e salubre.