Fondato nel 1957, il Middle East Centre del St Antony’s College è un ramo dell’Università di Oxford per la ricerca e l’insegnamento sul mondo arabo, l’Iran, Israele e la Turchia dal XIX secolo ai giorni nostri, con particolare attenzione agli ambiti umanistici e delle scienze sociali. Il centro ha sede al 68 di Woodstock Road (l’ex canonica della chiesa di St Philip e St James, costruita nel 1887) dal 1978.
Investcorp Building
Con la sua facciata in acciaio che riflette morbidamente la luce naturale e riecheggia il contesto, l’Investcorp Building progettato da Zaha Hadid amplia la biblioteca e l’archivio del Middle East Centre e collega gli edifici e gli alberi esistenti nel campus.
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- 04 giugno 2015
- Oxford
Il Middle East Centre ospita la collezione dell’Università di Oxford sul Medio Oriente moderno, un archivio internazionale di carte private e fotografie storiche utilizzate da studiosi e ricercatori con un interesse per la regione. Il centro comprende anche una biblioteca specializzata, con documenti e fotografie dal 1800 in poi.
Il nuovo Investcorp Building for the Middle East Centre offre 1.127 metri quadrati di superficie aggiuntiva e una nuova sala conferenze da 117 posti; raddoppiando lo spazio disponibile per la biblioteca e l’archivio e offrendo le condizioni ottimali per conservare e gestire le collezioni del centro.
Come parte integrante della continua espansione del college, Investcorp Building incorpora nuove strutture necessarie per soddisfare la crescente domanda di attività accademiche e di ricerca.
Il progetto si sviluppa attraverso il lotto di dimensioni limitate del St Antony’s College per collegare e integrare gli edifici e gli alberi esistenti; mentre la sua facciata in acciaio inossidabile riflette morbidamente la luce naturale e fa eco al contesto.
L’edificio integra nuove strutture accademiche e di ricerca all’interno di un volume definito dall’ambiente esistente – costruito e naturale – del college. Il progetto mantiene il carattere distaccato degli edifici attuali, permettendo loro di essere letti come elementi separati, introducendo allo stesso tempo un edificio contemporaneo che veicola passato, presente e futuro del college, dell’università e della città.
A ovest, la scala del progetto rimanda agli edifici esistenti ai civici 66 e 68 di Woodstock Road. La forma arrotondata della facciata occidentale della sala di lettura ospita una sequoia secolare e le sue ampie radici; mentre un sistema di drenaggio è stato installato al di sotto della piastra di fondazione per assicurare che l’albero riceva abbastanza umidità. A est, la sala di lettura dell’archivio e gli uffici dei bibliotecari salgono verso l’altezza dell’edificio brutalista realizzato nel 1970 da Hilda Besse, senza mai raggiungerlo.
La sala conferenze da 117 posti si trova al piano interrato ed è ventilata attraverso un labirinto termico simile a quello che si trova sotto l’archivio biblioteca per permettere il controllo ambientale e ridurre la necessità di regolazione meccanica dell’aria. Una pompa di calore geotermica permette di controllare temperatura e umidità, creando un ambiente sicuro per conservare la famosa collezione del centro. Il lavoro del Middle East Centre contribuisce al discorso globale e a una maggiore comprensione della regione. Il nuovo Investcorp Building collega edifici diversi all’interno del campus, definendo una serie di spazi per l’archivio, la biblioteca e i seminari e permettendo al centro di espandere il suo impegno come forum aperto di ricerca, comprensione e dibattito.
Investcorp Building, Oxford University’s Middle East Centre, St Antony’s College, Oxford
Tipologia: edificio universitario
Architetti: Zaha Hadid Architects (ZHA)
Ingegneria strutturale: AKTII
Ingegneria meccanica, acustica ed elettrica: Max Fordham
Fornitura facciate: Frener + Reifer
Consulenti facciate: Arup Façade Engineering
Impresa: BAM
Progetto illuminotecnico: Arup Lighting
Consulenza economica: Sense Cost Ltd.
Ingegenria antincendio: Arup Fire
Supervisione alla pianificazione: Jppc Oxford
Consulenti per il verde: Sarah Venner
Accessi: David Bonnet
Progetto paesaggistico: Gross Max
Progettazione e gestione del cantiere: Andrew Goddard Associates
Render: Cityscape
Area: 1.127 mq
Completamento: 2015