Alla luce di questa nuova porta verso il waterfront e il quartiere internazionale in costruzione, resta da capire quale contemporaneità si voglia dare oggi al Marocco, quella di un immaginario confortevole e globalizzato che volta le spalle alla vivacità e alle miserie della città informale pur accogliendone i segni, oppure tentare la mediazione tra l’economia di questi mondi e il tentativo di allargare gli standard di qualità a tutti gli strati sociali.
Quali siano i desideri e le reali ambizioni delle masse popolari nei paesi emergenti – che, va detto, apprezzano molto gli spazi di AREP, dove possono trovare la pulizia e le catene di ristorazione e abbigliamento universali, senza l’inconveniente di venire a contatto con la città – resta una scelta politica prima che economica. Lavorare sull’immaginazione ha comunque un grande forza, non a caso le soluzioni che connotano l’edificio di AREP trovano una forte eco nel progetto con il quale Favero & Milan Ingegneria con Abdr e Italferr hanno recentemente vinto il concorso per il rifacimento di Casablanca-Voyagers: una scatola di vetro protetta da una gran copertura continua a moucharabieh. “Play it again, Sam…”
Nuova stazione di Casa Port, Casablanca, Marocco
Programma: stazione ferroviaria
Architetto: Etienne Tricaud, Philippe Druesne, Christophe Iliou – AREP e Groupe3 Architectes, Omar Tijani, Skander Amine
Completamento: 2015