Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 987, gennaio 2015
Casa Fayland
La riconfigurazione del sito diventa per Chipperfield la prima azione di progetto, compiuta mettendo in atto una vera e propria strategia di restauro del paesaggio. Solo dopo, il progetto di questa residenza privata si realizza, radicandosi al luogo con solide e robuste colonne.
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- 27 marzo 2015
- Buckinghamshire
L’abitazione sorge su un vasto appezzamento di terreno nelle Chilterns Hills, tra i villaggi di Skirmett e Hambleden. Le Chilterns appartengono a una catena di alture gessose che si estende lungo la parte orientale e meridionale dell’Inghilterra.
Coperta per il 20% da foreste, è una delle aree più densamente boscose del Paese. Fin dal 1965, è stata designata Area of Outstanding Natural Beauty, zona di particolare interesse naturale. In precedenza, il sito era occupato da una casa a due piani circondata da una serie di costruzioni indipendenti, tra cui due garage, una residenza estiva, grandi stalle, una palestra, una serra e una piscina scoperta. Queste strutture, collocate in uno scenario composto da aree verdi e da un giardino roccioso, si erano accumulate senza instaurare alcun rapporto tra loro o con l’ambiente.
La nostra proposta di intervento presentava l’opportunità di ripristinare il paesaggio tipico di questa zona rimuovendo tutti gli elementi conflittuali che vi erano stati costruiti, togliendo inoltre le conifere e le piante ornamentali innestate intorno e all’interno del bosco originario. Il reinserimento delle siepi autoctone ha consentito di ripristinare un mosaico di piccole aree verdi. Sono state piantumate anche nuove macchie di bosco naturale, che saranno oggetto di manutenzione ordinaria. L’abitazione a un piano, che ha l’aspetto di un grande terrapieno, simile a una diga collocata in cima a un pendio, sorge sul campo rivolto a sud-ovest, verso la vallata. I principali spazi della zona giorno si aprono sulla loggia anteriore, mentre le stanze secondarie, all’interno dell’abitazione, danno su cortili più piccoli. Questi si differenziano per carattere e offrono la possibilità di stabilire un contatto ravvicinato con la natura, in antitesi alle viste aperte sui lontani spazi della vallata che caratterizzano la zona giorno. L’edificio, accessibile tramite una rampa sulla parte nord-est del sito, è essenzialmente immerso nel paesaggio. Il più grande dei quattro cortili (che affondano nel terreno) diventa uno spazio di servizio simile all’aia delle fattorie dell’Hambleden Valley. Il cortile d’ingresso consente di accedere alle varie parti della casa ed è collegato al terreno sottostante tramite la loggia. Questa apertura separa anche le stanze degli ospiti dal corpo principale della residenza. Il tetto in cemento è coperto con terriccio ricavato dal sito e seminato con erba locale, mentre le pareti sono in mattoni, lasciati a vista sia all’esterno sia all’interno. Il bianco dei mattoni e la malta a calce rimandano al gesso del terreno su cui sorge l’abitazione. Da una parte la struttura somiglia a una scarpata naturale nel paesaggio, dall’altra si impone quale manufatto creato dall’uomo grazie anche alle robuste colonne in mattoni collocate sul fronte principale.
© riproduzione riservata
Casa Fayland, Buckinghamshire, Gran Bretagna
Progetto: David Chipperfield Architects
Progetto paesaggistico: Christopher Bradley-Hole
Strutture: Alan Baxter Associates
Impresa edile: Spink Construction Ltd.
Assistenza tecnica: Spink Property LLP
Estimo: Spink Property LLP
Committente: Mike e Maria Spink
Superficie complessiva: 888 mq
Fase progettuale: 2009
Costruzione: 2013