Nakuru Project

Collaborando con un gruppo eterogeneo di una piccola comunità Kikuyu nella periferia agricola in rapido sviluppo di Nakuru, in Kenya, l’impresa di progettazione umanitaria Orkidstudio ha recentemente completato una nuova casa che ospiterà i bambini svantaggiati e abbandonati.

Sfidando la tipologia del tipico orfanotrofio africano dove i bambini dormono in massa in grandi dormitori comuni, la nuova casa ha camere da quattro posti, garantendo ampio spazio e luce naturale, ed è caratterizzata da una serie di diversi spazi sociali, dalle aree comuni aperte agli angoli più riservati dove studiare, leggere o semplicemente rilassarsi.

Orkidstudio, che interviene a favore dei bambini e delle comunità di tutto il mondo, opera con la convinzione che il processo di progettazione e di costruzione possa essere un potente strumento per influenzare il cambiamento sociale e dare potere alle persone attraverso la condivisione di competenze e di conoscenze in loco. La zona è ampiamente popolata con case in pietra e cemento, molte delle quali sono state lasciate incomplete per la difficoltà dei proprietari a comprare tutti i materiali necessari al completamento. La nuova casa, chiamata St Jerome’s Centre, è stat costruita in sacchi di terra, utilizzando le grandi quantità di suolo rimosso per le fondazioni, per gli impianti sanitari e i bacini di raccolta dell’acqua piovana. Il terreno locale, composto per il 20% di argilla, è stato confezionato nei sacchi del grano, disposti come fossero grandi mattoni per creare pareti profonde e resistenti che assorbono efficacemente il calore del sole, aiutando a regolare le temperature durante le notti più fredde.

Completato in sole otto settimane con l’aiuto di un piccolo gruppo di studenti di architettura delle scuole del Regno Unito, il cantiere ha coinvolto ben settanta persone ogni giorno, comprese le donne locali che hanno lavorato a fianco dei loro colleghi maschi (a parità di salario), fissando un precedente per l’occupazione nella zona. Molte delle squadre coinvolte sono state poi incaricate di lavorare in altri progetti simili, tra cui un paio di commissioni per costruire case in sacchi di terra, e di contribuire a passare queste competenze ad altri. La nuova casa dispone anche di un rivestimento in legno fatto con un sottoprodotto della produzione di impiallacciature, un materiale che è spesso scartato come rifiuto. Inoltre, un sistema di raccolta delle acque piovane con rubinetto comunitario fornisce una fonte di acqua corrente pulita.

Nakuru Project, Nakuru, Kenya
Tipologia: orfanotrofio
Architetti: Orkidstudio
Direttori del progetto: James Mitchell, Tom Woodward, Guylee Simmonds, Gaynor Duthie, Paul Duffy
Squadra: Helen, Kuria, ON (Owen), Sam, Haron, Geoffrey, Njoroge, Gerald, Njenga, Little John, Big John, Carl, Dennis, Ignatius, Stephen, Kaima, Musheri, Elijah, Yvonne, Cynthia, Elizabeth, George, Paul and Stephen the plumbers, Jimmy and Vincent the electricians, Hassan and team, Nephat and the two Johns, Penina, Susan, Mary, Moses, David, Amber, Harriet, Martin, Nick, Jonny, Becky, Fraser, Niki, Theodora, Willy, Marcus, Aoife, Richard, Catherine, Odysseas, Margaret, Alice, John, Suzanne, Quyen, Nompsy, Sam, Clare, Gemma, Beth, Hazel, Becky, Ben
Ingegneria strutturale: Structure Mode
Consulenti per l’impianto idrico: Barr+Wray
Committente: The St Jerome’s Centre
Impresa: Orkidstudio
Area: 396 mq
Completamento: luglio 2014