I Musei d’arte di Harvard – che comprensono il Fogg Museum, il Busch-Reisinger Museum e l’Arthur M. Sackler Museum – hanno inaugurato al pubblico la nuova struttura di accesso progettata dal Renzo Piano Building Workshop.
Il progetto crea nuove risorse per lo studio, l’insegnamento, l’esposizione e la conservazione. Al centro della struttura, all’interno della Calderwood Courtyard – restaurata –, si trovano un centro di attività e uno snodo per la circolazione.
Rispecchiando una piazza italiana, il cortile è stato esteso verso l’alto con arcate di vetro a tripla altezza e una nuova copertura vetrata che permette di portare la luce naturale nel cuore dell’edificio.
I visitatori possono passare attraverso gli spazi pubblici dei musei al piano terra, entrando sia dal nuovo ingresso su Prescott Street sia da quello esistente su Quincy Street, e possono muoversi facilmente tra i sei livelli di spazio pubblico che includono le gallerie, il Centro Studi d’Arte, aule e sale conferenze, e l’ultimo piano con vista sul cuore della struttura e sulla città. Il primo piano dell’edificio, che ospita un negozio e un bar, è aperto al pubblico anche senza l’acquisto del biglietto per i musei.
Il progetto di Renzo Piano Building Workshop conserva l’edificio del 1927 del Fogg Museum, compresa la sua facciata storica su Quincy Street e gli iconici spazi della Calderwood Courtyard, aggiungendo un nuovo corpo su Prescott Street, e un tetto in vetro che, oltre aportare la luce nel cortile, illumina anche i laboratori di conservazione dei musei e il Centro Studi d’Arte.
La ristrutturazione e l’ampliamento sono stati progettati per ridurre al minimo l’impatto sulla struttura storica, per aggiungere una nuova espressione architettonica nettamente distinta dall’esistente e per creare un dialogo con il quartiere residenziale e l’adiacente Carpenter Center for the Visual Arts – l’unico edificio in Nord America progettato da Le Corbusier. Il progetto è stato concepito per seguire i criteri di sostenibilità dell’Università di Harvard, con l’intenzione di raggiungere la certificazione LEED Gold.
RPBW ha lavorato con curatori e dirigenti dei Musei d’arte di Harvard alla progettazione dell’installazione inaugurale delle collezioni permanenti delle gallerie, oltre che al progetto di riconfigurazione e modifica degli spazi a seconda delle opere esposte. Payette Associates ha collaborato al progetto in qualità di partner di progettazione locale, e Skanska USA come direttore dei lavori.
“I Musei d’arte di Harvard sono musei universitari, un luogo per raccogliere ed esporre l’arte, un grande laboratorio per lo studio, in contatto diretto con le opere d’arte. Esporre, conservare, insegnare. Se dovessi descrivere il nuovo museo in un’immagine sintetica, direi che al piano terra è urbano, che serve la città; il secondo e il terzo piano sono per l’arte e le persone che vengono a conoscerla; il quarto e il quinto contengono spazi più specializzati per gli studenti, come il Centro Studi e il laboratorio di conservazione.
È una stratificazione, una sovrapposizione di spazi e servizi che, procedendo verso l’alto, ospita funzioni sempre più specializzate. La base nascosta della macchina dei musei è la conservazione, in cui le opere sono archiviate e protette dagli effetti del tempo; mentre il resto dello spazio, sotto la grande lanterna vetrata, è aperta alla città e alla luce” spiega Renzo Piano.
A3-1.32''
HFM - North Elevation
A3 1-32'
F-DD-DET-11.5 ForToPrint (1)
Harvard Art Museums
32 Quincy Street, Cambridge, MA
Tipologia: nuovo ingresso al museo
Architetti: Renzo Piano Building Workshop in collaborazione con Payette
Design Team: M. Carroll e E. Trezzani (partner responsabili) con J. Lee, E. Baglietto (partner), S. Ishida (partner), R. Aeck, F. Becchi, B. Cook, M. Orlandi, J. Pejkovic, A. Stern, J. Cook, M. Fleming, M. Palacio, S. Joubert; M. Ottonello (operatori CAD); F. Cappellini, F. Terranova, I. Corsaro (modelli)
Consulenti: Robert Silman Associates (strutture); Arup (ingegneria meccanica, elettrica e idraulica, progetto dell’illuminazione, ingegneria delle facciate, consulenza LEED); Nitsch Engineering (ingegneria civile); Anthony Associates (legno); Davis Langdon (consulente economico); Sandy Brown Associates (acustica); Carl Cathcart (vegetazione); Building Conservation Associates (consulenti restauro)
Area: 19.000 mq
Completamento: 2014