I clienti sono ciclisti accaniti che hanno trascorso mesi sulla proprietà di 100 acri prima della costruzione, tracciando percorsi per mountain bike e sentieri per i cavalli e le motoslitte, osservando l’uso del suolo da parte della comunità nel corso delle diverse stagioni.
Questo profondo rispetto per il paesaggio ha portato a resistere alla tendenza a costruire sulla cima delle colline, da dove si poteva dominare la proprietà nella sua interezza, ritagliandosi invece una zona di costruzione alla base della collina. La casa non è la destinazione finale, ma un luogo di sosta all’interno di una rete di attività.
Scolpita nel paesaggio, la tettonica della lunga parete di cemento lunga libera figurativamente il sito per la costruzione, mentre costituisce un elemento di transizione con l’ambiente naturale. Il calcestruzzo ha una durezza che rispecchia il paesaggio e offre protezione dai forti venti invernali. Durante i mesi estivi la parete ombreggia il patio, creando un circolo di aria più fresca che attraversa la casa.
L’ingresso è sul lato ovest del muro di cemento e conduce a una stecca di servizi che contiene la scala, la cucina, l’ufficio, lo spazio di lavoro sulle biciclette, il ripostiglio e un locale tecnico. Questa zona funzionale fa da sfondo alla zona giorno vetrata che si apre su tre lati verso il paesaggio collinare.
Il secondo livello si libra sopra il basamento in cemento e ospita la camere da letto, il bagno e un soggiorno in uno stretto volume dal rivestimento esterno perlinato. Progettati con un ritmo ondulato di larghezza variabile, i pannelli sottili sono fresati con un sistema a controllo numerico a una profondità poco profonda, mentre le tavole più larghe sono fresate con striature profonde, gettando lunghe ombre che seguono il sole che si muove intorno alla casa. Il rivestimento è tinteggiato con una vernice a base di olio di lino con pigmenti di ossido di ferro, che richiede la riapplicazione solo una volta ogni 15 anni.
Il primo e secondo piano sono collegati da una scala scultorea, fabbricata con sistemi digitali e progettata per filtrare la luce dal lucernario superiore. Al piano terra si assottiglia nella zona sotttostante la seconda rampa per offrire più spazio all’ingresso e permettere di collocarvi una seduta.
Il collegamento della casa al paesaggio è determinato non solo dalla forma architettonica, ma anche dal suo impatto ambientale. La casa è riscaldata con un sistema radiante a pavimento che integra il guadagno termico passivo invernale delle finestre rivolte a sud, e non vi è alcun sistema di raffrescamento meccanico.
Il corpo scala e le finestre facilitano la ventilazione passiva, che porta all’interno l’aria fresca proveniente dalle aree esterne ombreggiate. Tutto è stato realizzato con materiali e pigmenti naturali e i volumi di piccole dimensioni contribuiscono a ridurre ulteriormente i costi di costruzione e di mantenere al minimo il futuro consumo di energia.
Plan 1
Plan 1
WW_House_in_Frogs_Hollow_Composite Plan
House in Frogs Hollow, Grey Highlands, Ontario, Canada
Tipologia: casa unifamilaire
Architetti: Williamson Chong Architects
Team di progetto: Betsy Williamson, Partner Shane Williamson, Partner Donald Chong, Partner Kelly Doran Maya Przybylski
Ingegneria strutturale: Blackwell Bowick Partnership Ltd.
Construction Management: Wilson Project Management Inc.
Arredi: Speke Klein Inc.
Rivestimenti: Tomek Bartczak, Gavin Berman, Peter Odegaard, Taryn Sheppard, Byron White
Scala: Byron White, Jeff Powers
Area: 186 mq