La biblioteca è organizzata lungo uno spazio di circolazione longitudinale coperto. Questo “corridoio porticato” è uno spazio che si ritrova spesso nelle abitazioni tradizionali del Burundi, che ripara dalle forti piogge e dal sole. La vita si svolge soprattutto in questo corridoio porticato, luogo di incontri, di riposo, di conversazione, di attesa – uno spazio veramente sociale, dove si costruiscono le relazioni comunitarie.
Questo portico è volutamente sovradimensionato per diventare il cuore della biblioteca. Le porte trasparenti tra le colonne creano l’interazione tra spazio interno e portico. Quando sono spalancate queste porte aprono la biblioteca verso la piazza adiacente, affacciata sulle milles collines del Burundi.
Sul lato longitudinale, il portico affianca la strada, dalla quale è separato da una serie di protezioni visive che costituiscono un importante elemento architettonico del prospetto su strada, che mostra chiaramente quando la biblioteca è aperta o chiusa. Sul fronte opposto il portico costituirà il percorso di accesso principale alla futura scuola.
Un elemento molto importante nell’architettura del Burundi (e, in generale, di quella africana) è la delimitazione delle proprietà. Si tratta di una tradizione che risale a pratiche tribali di definizione degli insediamenti familiari. Per la biblioteca di Muyinga, il perimetro della proprietà è stato deciso attraverso un processo di co-progettazione con la comunità e la ONG locale.
Il muro facilita il terrazzamento del pendio agendo come muro di contenimento in pietra a secco, basso in corrispondenza delle piazze e del parco giochi della scuola, alto sul lato della strada. In questo modo non si è compromessa la vista verso la valle pur garantendo la sicurezza dal lato della strada.
La forma generale della biblioteca è il risultato di una logica strutturale derivata da un lato dalla scelta del materiale (muratura in blocchi di terra compressa e copertura in tegole di argilla). Le tegole di produzione locale erano notevolmente più pesanti di quelle importate in lamiera. Questo ha ispirato il sistema strutturale di colonne ravvicinate a intervalli di 1,30 metri, che fungono anche da contrafforti per le alte mura della biblioteca. Questa ripetizione ritmica di colonne è una caratteristica riconoscibile dell’edificio, all’esterno e all’interno.
Il tetto ha una pendenza del 35%, con una sporgenza per proteggere i blocchi in terra cruda, e contribuisce all’immagine architettonica della biblioteca.
Le considerazioni climatiche hanno determinato il volume e la facciata: un interno alto con continui passaggi per favorire la ventilazione ed espellere l’aria calda e umida determina la facciata forata secondo il ritmo del mattoni che, la sera, si trasforma in una lanterna luminosa.
La doppia altezza sul lato della strada ha dato la possibilità di creare uno spazio dedicato ai lettori più piccoli, con un angolo in legno pensato per sedersi in modo informale, anche durante letture collettive di classe. Questo spazio è sormontato da un’enorme amaca di corda, un soppalco, dove i bambini possono sognare con i libri che stanno leggendo.
La scuola verrà realizzata in maniera diffusa nel paesaggio, i parchi giochi e i cortili. Nel frattempo, la biblioteca funzionerà come un edificio autonomo.
bibliotheek
Biblioteca per la comunità di Muyinga, Burundi
Tipoogia: biblioteca
Architetti: BC architects
Committente: ODEDIM
Consulenza per i materiali locali: BC studies
Partcipazione comunitaria e organizzazione: BC studies e ODEDIM Muyinga
Cooperazione: ODEDIM Muyinga NGO, Satimo vzw, Sint-Lucas Architecture University, Sarolta Hüttl, Sebastiaan De Beir, Hanne Eckelmans
Supporto finanziario: Satimo vzw, Rotary Aalst, Zonta Brugge, Province of West-Flanders
Budget: 40.000 €
Area: 140 mq
Completamento: 2014