Ho spesso pensato che il Mediterraneo dovesse finalmente tornare a essere uno spazio e non un muro. Una volta era uno spazio centrale di interazione e d'azione. Oggi è uno spazio sorvegliato. Sul Mediterraneo si affaccia la maggior parte delle religioni del mondo, con un ampia varietà di culture, di economie, di società differenti: un mondo in uno spazio concentrato. Un'infinita tristezza nasce da questo mare oceanico che, solo nell'ultimo decennio, ha visto annegare oltre 10.000 donne, uomini e bambini che speravano di raggiungere una nuova vita. La necessità di andare oltre il Mediterraneo come muro e spazio sorvegliato e di recuperarne il tessuto connettivo, quindi, mi ha guidato nella scelta di queste cinque idee.
Cartolina #7. [immagine in alto] In modo inconsueto le visualizzazioni si riferiscono ai navigatori più modesti del Mediterraneo: i migranti in cerca di sostentamento. E la complessità sta nell'acqua, invisibile, sotto la superficie. L'opposto dell'impostazione pubblicitaria: tutta superficie e poca profondità.
La necessità di andare oltre il Mediterraneo come muro e spazio sorvegliato e di recuperarne il tessuto connettivo, quindi, mi ha guidato nella scelta di queste cinque idee.
Cartolina #45. [immagine sotto] Possiamo hackerare tutto?... E poi fare il ponte.