Nel 2002 l’amministrazione comunale di Nembro, piccolo centro in provincia di Bergamo, affida ad Archea il compito di realizzare la nuova biblioteca civica, recuperando un edificio scolastico dei primi del Novecento. Il complesso viene ampliato con l’aggiunta di un nuovo volume, che contiene il magazzino dei libri. Questa funzione è evocata all’esterno attraverso un rivestimento frangisole realizzato con elementi in terracotta smaltata, prodotti su disegno nelle antiche fornaci dell’azienda Sannini di Impruneta.
Le facce dei ‘libri’, del peso di 13 kg, sotto l’effetto della luce cambiano tonalità, rendendo l’insieme vibratile come un corpo in continuo movimento. All’interno si diffonde una insolazione mediata, che filtra come tra le lamelle di una tenda alla veneziana in modo da non colpire mai direttamente i visitatori. Il nuovo corpo della biblioteca è costituito da un semplice volume rettangolare, che chiude il blocco a ‘C’ della scuola preesistente, in modo da creare un complesso a corte.
La connessione tra il nuovo e il vecchio edificio avviene al livello sotterraneo: la corte costituisce la copertura di una grande sala ipogea, che si conclude prospetticamente nell’“edificio-libreria” a quattro livelli. Il corpo aggiunto è infatti un enorme mobile contenitore percorribile attraverso due scale poste alle estremità.





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