Sono trascorsi otto anni da quando il londinese Victoria and Albert Museum ha scelto il radicale progetto di Daniel Libeskind per espandere i propri spazi. Dal 1996, la ‘Spirale’ ha fatto il giro del mondo, pubblicata e discussa sulle principali testate, ma l’idea esiste tutt’ora solamente sulla carta. E ora, dopo che per la terza volta sono stati rifiutati i fondi pubblici necessari alla sua realizzazione, si comincia a pensare che sia destinata a rimanere solo un’idea.
Fin dall’inizio, il disegno di Libeskind ha diviso l’opinione pubblica a metà: tradizionalisti e accaniti detrattori da un lato, altrettanto accesi sostenitori dall’altro. Complici le polemiche e alcune modifiche apportate dall’architetto, anche i costi sono lievitati: dagli iniziali 72 milioni di euro agli attuali 160 milioni. Il suo destino dovrebbe decidersi entro il 16 settembre, data in cui è prevista una riunione del consiglio di amministrazione. E.S.