La stampa 3D consente la produzione di forme, texture e colori che altrimenti non sarebbero possibili. La sicurezza alimentare è stato il motivo per cui Olivier van Herpt ha deciso di sperimentare la produzione ceramica producendo con la stampa 3D piatti, tazze e vasi funzionali.
All’inizio van Herpt non era in grado di costruire oggetti più grandi di 40 centimetri senza che crollassero a causa della creta bagnata utilizzata. Dopo molte iterazioni è stato in grado di superare questo problema utilizzando un nuovo estrusore e argille dure. Questo tipo di interazione pura con il materiale non sarebbe stata possibile con le materie plastiche.
La stampante 3D e l’estrusore sono strumenti per un modo diverso di produrre, che consentono la realizzazione di strutture interne, texture e forme che non possono essere ottenute con mezzi tradizionali, pur trattandosi di un processo aperto all’intervento umano.
Viviamo in un mondo in cui le macchine ci circondano. In un tale contesto, quando si progetta una macchina si ricerca la perfezione e anche la freddezza di un processo di fabbricazione ripetibile, dimenticando l’elemento umano. Nella stampa 2D la stampa di un progetto grafico è perfetta, mentre quando entriamo nel campo della produzione 3D ci sono molte più variabili e vincoli di processo. Inoltre, con la stampa 3D ogni oggetto può essere unico. Non è necessario, come nella produzione di massa, avere tutto esattamente identico. Quindi sarebbe un peccato non sfruttare questa funzionalità, realizzando solo cose perfettamente uguali.
Functional 3D Printed Ceramics
Design: Olivier van Herpt