Pubblicato in origine su Domus 467 / ottobre 1968
Una casa che si possa trasportare intera, e attrezzata, da un luogo di impianto all'altro, per via terra (camion, treno), d'acqua (zattera), d'aria (elicottero).
Le sue pareti stesse, in parte ripiegate, fanno da contenitore per il trasporto.
Il modello e gli schemi illustrano come avviene il montaggio, una volta scaricata dal mezzo di trasporto la casa 'imballata in se stessa', raccolta in due unità uguali: un'unità riempita dalle attrezzature del bagno, della cucina, degli armadi (prefabbricate, in plastica) e dal letto; l'altra, riempita dai mobili del soggiorno e del pranzo.
Una proposta, questa, che può essere utilizzata non solo per le vacanze, ma per alloggi temporanei presso cantieri, o durante i congressi e le fiere, o nelle università. Il progetto è del giovane Wilfried Lubitz studente alla Werkkunstschule di Krefeld, Germania.
Quando è in viaggio, la casa è ridotta al puro volume della cellula dei servizi (cucina e bagno), montata su ruote e trainata, un volume di 5,98 metri cubi.





