“Il tavolo Heb è uno statement sul nuovo corso di Desalto” spiega a Domus Francesco Rota, designer e art director dell’azienda. Heb è un tavolo dall’aspetto fortemente industriale che si aggiunge alla già ampia collezione di tavoli Desalto.
“La nostra è una dichiarazione molto decisa sull’uso del metallo, un materiale che è nel Dna dell’azienda e che sarà al centro nelle collezioni del futuro prossimo di Desalto. La putrella è un elemento facilmente riconoscibile, che tutti abbiamo nel nostro immaginario e vocabolario architettonico.”
Il prodotto prende quindi il nome tecnico, “Heb”, dal tipo di putrella impiegato, che serve a indicare proporzioni, dimensioni, caratteristiche statiche e meccaniche. Il supporto strutturale non viene nascosto, ma anzi si presenta in testa al tavolo diventando l’elemento che lo caratterizza. La trave poggia su due o tre cavalletti metallici a seconda della versione, con gambe in tubo a sezione esagonale.
Ad essere esaltata non è solo l’estetica della putrella, ma sono anche le sue proprietà strutturali. “Possiamo dire che Heb è un tavolo volante, con un ampio vuoto sotto. Può arrivare a una lunghezza di 4 metri con solo due cavalletti, ne abbiamo poi aggiunto un terzo per le misure fino a sei metri,” ci racconta Francesco Rota. “Altra caratteristica fondamentale del tavolo Heb è la sua continuità: è un oggetto che può andare avanti potenzialmente all’infinito, o forse sarebbe più giusto dire che potrebbe essere un tavolo ‘al metro’, per cui decidi tu la misura. Ovviamente ci siamo limitati a una dimensione massima di 6 metri, date le limitazioni pratiche in fase di produzione e trasporto.”
Il nuovo prodotto di Desalto è particolarmente adatto per progetti contract o per abitazioni dal respiro internazionale e metropolitano. È pensato in particolar modo per spazi di coworking, o dedicati alla collettività, ma anche per ambienti domestici di grandi dimensioni, in cui la sala da pranzo diventa uno spazio di rappresentanza.
“La versione di 6 metri che abbiamo mostrata al Salone del Mobile, con una finitura particolare per il top – a specchio blu oltremare – applica una scelta materiale utilizzata spesso negli anni Trenta per decorare parti di mobili e che Desalto ha già adottato in passato.” Heb rappresenta non solo la nuova direzione del marchio italiano, ma anche tutta l’attenzione del suo nuovo art director verso l’heritage, lo storico e l’identità di Desalto.