Integrity e commitment
Il mondo dell'arte si è trasformato in uno dei territori più spietati del turbocapitalismo contemporaneo. Ma qualcosa sta cambiando.
In edicola con Domus di ottobre, DomusPaper racconta l’evoluzione delle città attraverso storie a scale diverse: dagli interni ai paesaggi, fino alle città.
Il mondo dell'arte si è trasformato in uno dei territori più spietati del turbocapitalismo contemporaneo. Ma qualcosa sta cambiando.
L’invasione del digitale in tanti scomparti della nostra vita ha generato un ripensamento di questa tipologia di edificio pubblico, che ha prodotto nuove formule di condivisione democratica della conoscenza. Tutte da verificare
Dalla matrice novecentesca, sovietica e razionale di Mosca emergono nuove politiche e azioni architettoniche per una città a scala umana. O, forse, postumana.
Opera del giovane studio milanese ABVM con Leo Bettini Oberkalmsteiner e patrocinata dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Maidan Tent colma un vuoto nella progettazione.
Lo stilista ci fa entrare nella sua abitazione-laboratorio ad Alghero, un luogo che informa tutto il suo modo di essere e disegnare.
Alla Biennale di Venezia, il V&A espone un frammento del complesso di edilizia sociale completato nel 1972, su progetto di Alison e Peter Smithson, ora in demolizione.
Nel 1939, su Domus 144, Gio Ponti pubblicava la Villa Pestarini. A 80 anni dalla sua costruzione, la casa razionalista è più viva e attuale che mai e fedele al progetto originale di cui conserva anche gli arredi, molti disegnati su misura.
Il paesaggista francese difende la priorità della progettazione delle aree verdi per avviare un disegno illuminato della città. Sulla scia dei grandi parchi americani di fine Ottocento.
In edicola con Domus di ottobre, DomusPaper racconta l’evoluzione delle città attraverso storie a scale diverse: dagli interni ai paesaggi, fino alle città.