Anche la Grecia, come la Spagna, ricerca il suo Freespace nelle scuole, i luoghi della trasmissione del sapere architettonico. I curatori Xristina Argyros e Ryan Neiheiser, però, non si concentrano sul prodotto delle esperienze di apprendimento, ma sullo spazio dove esse avvengono. The School of Athens, che è il risultato di una serie di workshop congiunti tra la National Technical University di Atene e l’Architectural Association di Londra, mette in mostra 56 sedi di altrettante istituzioni universitarie, selezionate senza limitazioni di epoca né luogo, e comprendendo anche progetti non realizzati.
Grecia. The School of Athens
Ricco di contenuti e ben allestito, il Padiglione della Grecia è una delle sorprese positive della Biennale 2018.
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- Alessandro Benetti
- 03 giugno 2018
- Venezia
Una griglia regolare di piedistalli di metallo sospende ad altezza occhi le 56 maquettes, una per progetto, tutte stampate in 3d con un unico materiale e linguaggio. Attraversare questo paesaggio di candidi modelli miniaturizzati è motivo di continua sorpresa: essi infatti non rappresentano la totalità degli edifici di partenza, ma ne selezionano criticamente e ne visualizzano solo i commons, gli spazi intermedi aperti a usi non programmati. Così, il tema guida di Freespace diventa un filtro, una chiave di lettura della realtà attraverso la quale spazi conosciuti assumono una fisionomia nuova e inaspettata. Alcune architetture, come le case a schiera georgiane di Bloomsbury dell’Architectural Association, risultano del tutto irriconoscibili, e al tempo stesso immediatamente “chiare” nel funzionamento dei loro spazi pubblici. The School of Athens è una ricerca seria, sistematica, potenzialmente estendibile, arricchita anche da un bel catalogo in tre mini-volumi, ciascuno dei quali offre un differente strumento di confronto tra i progetti in mostra (immagini, disegni, dati). L’allestimento è decisamente ben confezionato e costruisce, manco a dirlo, un Freespace variamente appropriabile dal pubblico (qui, un anfiteatro rielaborato). Di fronte a tanta solerzia classificatoria e cura formale, manca forse un momento di sintesi, un’eccezione alla griglia, ma è un peccato veniale che si perdona volentieri alla migliore partecipazione greca di questo decennio.
- The School of Athens
- 26 maggio – 25 novembre 2018
- Xristina Argyros, Ryan Neiheiser
- Padiglione della Grecia, Giardini