Dallo snodo del Colle di Cadibona (Savona) l’itinerario si biforca: se da un lato prosegue verso est lungo le Alpi, dall’altro imbocca la dorsale appenninica verso sud fino alla Bocca Trabaria (Pesaro e Urbino). In questi luoghi, l’architettura cerca di ricucire il rapporto con la natura e si confronta con l’intensa rete di infrastrutture. I progetti valorizzano connessioni lente su vasta scala, come nel caso del progetto in Val di Setta – dove i Comuni hanno sottoscritto un piano regionale di rigenerazione culturale e ambientale – e della ciclovia di Massarosa – dove è stato costruito un percorso ciclo-pedonale che costeggia il lago per un chilometro.
Piazza a Bagnoregio - MIR Architettura
Casa della Musica - Pieve di Cento - Arch. Mario Cucinella
Altri sono micro connessioni nello spazio pubblico come nel borgo di Compiano – con la riqualificazione dell’antico maniero e dell’area circostante – e a Bagnoregio – dove due livelli sono stati messi in connessione in modo semplice ma ingegnoso. La progettazione risponde a una natura matrigna con calibrate misure post-sisma nella scuola The Learning Garden, oppure ristabilendo forme inedite di complicità tra vecchio e nuovo come nella centrale idroelettrica a Ligonchio e nel museo dell’olio di Seggiano. Ancora, la Cantina Podernuovo si integra nel paesaggio senza soluzione di continuità visuale; la scuola materna Il Giardino Coperto è in diretto contatto con il giardino. Imboccato l’Appennino Centrale, s’incontra La casa nera che dialoga con la natura, ora mimetizzandosi, ora emergendo. A Sansepolcro vi è un’esemplare rigenerazione di un’ex caserma dei carabinieri. A Gubbio, l’ampliamento del cimitero ospita spazi di riflessione, mentre il ponte pedonale sul fiume Esino ritaglia spazi dedicati alla sosta. L’ex fornace di Maiolati Spontini è oggi luogo di aggregazione e sapere. Avvicinandosi ai Monti Sibillini, dalla comunione con il paesaggio nasce l’opificio di Preci. Nei progetti a Poggio Picenze e Accumoli l’architettura tenta di rispondere ai danni provocati dal sisma. Il Padiglione della Transumanza riconnette, infine, lembi di un percorso radicato nella storia, portando a nuova vita i tratturi.
Questo articolo è parte di “Arcipelago Italia”, lo speciale dedicato al Padiglione Italia, in allegato a Domus 1025, giugno 2018.
- Titolo:
- Arcipelago Italia
- A cura di:
- Mario Cucinella
- Padiglione:
- Italia
- Date di apertura:
- fino al 26 novembre 2018
- Luogo:
- Arsenale della Biennale di Venezia
- Indirizzo:
- Campiello Tana 2169/F, Venezia