Il Padiglione ArchiAfrika porta le voci nere e della diaspora a Venezia, creando una piattaforma per giovani architetti emergenti dall’Africa e dalla diaspora. Il padiglione progettato da Studio NYALI, studio emergente di ricerca sull’architettura e sul design, si ispira al Jamestown Cafe di Accra e alla forma della corte centrale che si trova comunemente nell’architettura tradizionale africana.
Joe Osae-Addo, direttore di ArchiAfrika, è un architetto ghanese ed è portavoce di spicco dell’architettura africana contemporanea degli ultimi due decenni, attraverso l’organizzazione ArchiAfrika. Nel suo lavoro si è prodigato nella promozione di una nuova generazione di architetti africani attenti all’identità architettonica del continente e al paesaggio urbano delle città. Il padiglione è stato costruito in collaborazione con 121 Collective, e con studenti della Kingston University di Londra.
Le mostre che si alterneranno durante i mesi di apertura della Biennale Architettura:
The Course of Empire: A Compound House Typology
22 luglio – 4 agosto 2021
a cura di Studio NYALI
WE The 7: A Conversation with the African Diaspora
5 – 19 agosto 2021
a cura di Coleman A. Jordan
ArchiAfrika!s New Blood
22 agosto – 5 novembre 2021
a cura di ArchiAfrika e James Inedu-George
OCOCOLOV Design workshop, progetti finali
13 – 20 ottobre 2021
a cura di Flavia Vaccher (ASF Veneto Onlus), Adriano Wajskol (ghanic.org) con la collaborazione di Federico Alcaro e Valentino Consiglio
Time Space Existence: il padiglione ArchiAfrika alla Biennale di Architettura
Parte della mostra collaterale “Time Space Existence” dell’European Cultural Centre, il padiglione ospita quattro mostre a rotazione sull’architettura africana contemporanea.
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- Simona Bordone
- 25 agosto 2021
- ArchiAfrika
- Adriano Wajskol
- Giardini della Marinaressa
- 21 novembre 2021
in collaborazione con 121 Collective e con gli studenti della Kingston University di Londra: Joanna Adamczyk, Keir Booton, Freya Chapman, Catarina De Abreu, Jeremy Gaunt, Evangeline Alice House, Jemima Orton-Shanks, Louis Polin, Megan Prior, Rosie Pryor
in collaborazione con 121 Collective e con gli studenti della Kingston University di Londra: Joanna Adamczyk, Keir Booton, Freya Chapman, Catarina De Abreu, Jeremy Gaunt, Evangeline Alice House, Jemima Orton-Shanks, Louis Polin, Megan Prior, Rosie Pryor
in collaborazione con 121 Collective e con gli studenti della Kingston University di Londra: Joanna Adamczyk, Keir Booton, Freya Chapman, Catarina De Abreu, Jeremy Gaunt, Evangeline Alice House, Jemima Orton-Shanks, Louis Polin, Megan Prior, Rosie Pryor
in collaborazione con 121 Collective e con gli studenti della Kingston University di Londra: Joanna Adamczyk, Keir Booton, Freya Chapman, Catarina De Abreu, Jeremy Gaunt, Evangeline Alice House, Jemima Orton-Shanks, Louis Polin, Megan Prior, Rosie Pryor
in collaborazione con 121 Collective e con gli studenti della Kingston University di Londra: Joanna Adamczyk, Keir Booton, Freya Chapman, Catarina De Abreu, Jeremy Gaunt, Evangeline Alice House, Jemima Orton-Shanks, Louis Polin, Megan Prior, Rosie Pryor
in collaborazione con 121 Collective e con gli studenti della Kingston University di Londra: Joanna Adamczyk, Keir Booton, Freya Chapman, Catarina De Abreu, Jeremy Gaunt, Evangeline Alice House, Jemima Orton-Shanks, Louis Polin, Megan Prior, Rosie Pryor