2Portzamparc

Architettura: figure del mondo, figure del tempo

Primo titolare della cattedra di “creazione artistica” al Collège de France, Christian de Portzamparc (Casablanca, 1944) intitola la sua lezione inaugurale “Architettura: figure del mondo, figure del tempo”. È il 2006, e da 26 anni il suo atelier sviluppa nuovi formati d'architettura e urbanistica, partendo dalla prima idea di isolato aperto (îlot ouvert), che sperimenta una terza opzione rispetto al blocco haussmanniano e alla planimetria libera corbusieriana, perseguendo pervicacemente un'idea di modernità sensibile alle tracce del passato ma immune a piatti stilemi, più o meno post-modern. Di fatto, il concetto di tempo accompagna sempre de Portzamparc e le sue idee di città e di architettura, riscrivendo continuamente i codici del progetto in relazione alle evoluzioni dei linguaggi, ma sempre attraverso una cifra tanto riconoscibile quanto difficile da descrivere. C'è sempre una componente monumentale ma non scontata in ogni intervento di de Portzamparc – che a partire dal 2010 si duplica in 2Portzamparc, fondato insieme alla moglie Elizabeth –, solo parzialmente ascrivibile alla ricorrenza della grande scala. Tanto nell'isolato della Cité De La Musique di Parigi (1990 e 1995), quanto nella torre per il Crédit Lyonnais a Lille (1995), per citare i due lavori hanno proiettato che negli anni Novanta la sua figura sul palcoscenico internazionale, il forte contrasto di proporzioni tra grandi volumi e piccoli dettagli o aperture genera uno spiazzante e inafferrabile effetto scenografico. Analogamente, per venire a un lavoro più recente, il progetto del Musée de la Romanité a Nimes (2018) gioca sulla frizione tra l'essenzialità del volume costruito e la fluidità del rivestimento di facciata. Sul drappo tridimensionale, composto parametricamente e formato da circa 7.000 tessere di vetro serigrafato, si aprono lunghe e sottili fessure, che lasciano intravedere una seconda pelle specchiante. Gli edifici circostanti sono così catturati dai riflessi cangianti all'interno dell'onda: figure del mondo, figure del tempo, in balìa di una tempesta immobile.