Il concept di un hard disk che contiene dati infiniti

Cos’è e dov’è "la nuvola", lo spazio etereo in cui immagazziniamo con colpevole noncuranza i nostri dati più importanti? Ogni esperto di tecnologia poco aduso all’astrazione poetica vi spiegherà volentieri il fatto che è tecnicamente in nessun luogo e ovunque, frammentata fra tanti data center che, ironia della sorte, sono ospitati in enormi e mastodontiche strutture che non hanno nulla a che spartire con la natura fluttuante e leggera delle nuvole.
Eppure, recuperare i dati sui nostri dispositivi dal cloud è davvero come raccogliere bits invisibili dall’aria che ci circonda. Tanto che, in effetti, riuscire a capire dove sono i nostri dati è diventato una sorta di problema ontologico di fondo dell'informatica moderna. Lenovo ha provato a stravolgere questa interpretazione, ormai entrata a far parte della quotidianità, con un concept molto interessante. I progettisti dell'azienda hanno ideato l'Awan Storage, un piccolo disco rigido portatile basato su cloud che ha la funzione specifica di creare una connessione tangibile tra noi e i nostri dati ospitati nel cloud. È appunto ancora un concept e non sappiamo se arriverà mai sul mercato (ma questo non ha impedito all'International Forum di assegnare a Lenovo uno dei loro ambiti iF Product Design Awards).

Awan Storage non dispone di un vero e proprio spazio di archiviazione (ad eccezione della quantità limitata di spazio di cui ha bisogno per il suo firmware e per una cache temporanea dei dati in locale) ma si collega a qualsiasi dispositivo tramite un cavo USB-C o un cavo Lightning, come un normale disco rigido esterno. La differenza principale è che in realtà tutti i dati vengono comunque inviati al nostro storage sul cloud attraverso una connessione Internet. L’unità agisce, in sostanza, come una sorta di gateway cloud esterno ai dispositivi. Lo scopo è offrire un'alternativa tangibile al livello di astrazione del cloud basato sul software e integrato nelle nostre macchine. Inoltre collegarsi allo stesso account di cloud storage con dispositivi diversi in questo modo diventa più semplice. È una grande idea, con un solo grande svantaggio: Awan Storage, ci darà l'impressione di avere sempre con noi i nostri dati, mentre in realtà sarà un altro piccolo eidolon ingannevole, appena più tangibile della pagina di impostazioni di iCloud sul nostro iPhone. Come scrisse una volta Joni Mitchell in una delle sue più grandi canzoni, we’ve “looked at clouds from both sides now, from up and down, and still somehow it’s cloud’s illusions we recall”. Joni aveva proprio ragione: we “really don’t know the cloud at all.