La realtà aumentata non è fatta solo di schermi e caschetti. È anche suono. Questa almeno è la visione di Bose, marchio audio che ha svelato i Frames, degli occhiali “aumentati” davvero originali. A vederli sembrano dei comuni occhiali da sole in celluloide nera, le versioni sono due e prevedono lenti squadrate (Alto) o tonde (Rondo). Solo le stanghette leggermente più grandi del normale suggeriscono qualche differenza e infatti la novità è proprio lì. Grazie a un microfono permettono di interagire con gli assistenti vocali come Siri di Apple e Google Assistant mentre la risposta si riceve tramite dei micro altoparlanti che puntano direttamente all'orecchio. È un po' come avere dei diffusori sul viso e così, insomma, non c'è bisogno di indossare cuffie né auricolari. In più la montatura di questi Frames ha un tasto all'altezza della tempia destra che permette di controllarli anche manualmente. Basta un tocco per accenderli e connetterli allo smartphone, per attivare gli assistenti vocali, rispondere alle chiamate, mettere in pausa la musica e cambiare traccia.
Bose Frames, gli occhiali da sole per la realtà aumentata audio
Grazie a un sensore rilevano la posizione del viso mentre i diffusori nelle stanghette veicolano il suono all'orecchio senza bisogno di cuffie o auricolari
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- Alessio Lana
- 10 dicembre 2018
La parte più interessante e tecnologica però è proprio quella dedicata alla realtà aumentata. A differenza degli occhiali hi-tech visti finora, i Frames non hanno una telecamera a bordo né proiettano immagini sulle lenti. Usano solo il suono. Grazie a un sensore a nove assi sanno cosa stiamo vedendo e dove è rivolta la testa. Poi, facendo leva sul Gps dello smartphone e sull'app dedicata, aggiungono “strati” sonori alla realtà. Possiamo immaginarci mentre guardiamo un monumento e riceviamo la spiegazione di ciò che stiamo guardando oppure la visita guidata in un museo che ci racconta solo i pezzi a cui siamo interessati o ancora un negozio che ci invia la sua pubblicità solo nel momento in cui soffermiamo lo sguardo sulla sua vetrina.
Le applicazioni di questa nuova tecnologia insomma sono sconfinate così come i dubbi sulla privacy. Avendo un design “aperto”, il suono potrebbe arrivare anche a chi ci sta vicino. Ad ogni modo, c'è tempo per conoscerne le potenzialità e dissipare i dubbi: i Frames infatti arriveranno sul mercato statunitense a partire dal prossimo gennaio per poi sbarcare nel resto del mondo in primavera. Per ora possono solo essere preordinati al prezzo di 199,95 dollari, circa 175 euro.