Raccontano i creativi di Diabla, la nuova collezione per esterno lanciata da Gandiablasco, che i suoi mobili sono l’espressione di un modo di vivere anticonvenzionale e imprevedibile. Eppure le immagini pubblicitarie usate per comunicarlo descrivono l’ozio stilizzato – seppure atletico – di Signorine molto composte. E nemmeno del tutto contemporanee. Le cuffie da bagno, i cappelli, le visiere e gli occhiali da sole indossati dalle modelle sono gli stessi delle foto anni Trenta e Quaranta di Horst P. Horst. Altrettanto per la grazia delle pose e i costumi da bagno interi. Sia chiaro, tutto questo non è certo un male. Ma nemmeno ha un’aria anticonvenzionale. Tuttavia, pensando all’assuefazione per i gonfiabili a forma di cigno e pizza al taglio, rappresenta una preziosa boccata d’ossigeno. E forse, proprio la vera rivoluzione del progetto Diabla. Che nel mercato saturo dell’outdoor in polietilene investe appunto in un modello aspirazionale di immarcescibile classicismo.
aog70513
Elevando il materiale plastico – ma anche le poltrone-sacco, quelle da regista, le sdraio e i pouf – a status symbol di un nuovo lifestyle. Che però, come molti altri brand, per distanziarsi dall’ordinario adotta la tecnica narrativa di affidarsi al passato. Poco male, direte voi, se il glamour di un tempo diventa la scusa per introdurre una cartella colori un po’ variegata, perfetta per foto color blocking come quelle di “Ice cream books”: l’account Instagram che abbina libri e gelati secondo nuance. E per eliminare, diremo invece noi, quei plus “ingegneristici” delle luci interne, che al calar del sole trasformano i mobili accostati in beach bar temporanei. Ecco, se davvero Diabla rappresenta gli anticonvenzionali, per fare l’aperitivo – oggi – non si resta in spiaggia. Si va al bar di un hotel stellato. E solo dopo aver indossato l’abito da sera.
- Oggetto del giorno:
- Diabla
- Azienda:
- Gandiablasco
- Materiali:
- Alluminio, gommapiuma, poliestere, pvc, terracotta